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Quali sono le novità per la detrazione per familiari a carico nel 2025?

Rosa Donati
Rosa Donati
2025-07-12 20:37:39
Numero di risposte : 7
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Le detrazioni per i familiari a carico subiscono modifiche: se prima era possibile ottenere detrazioni anche per fratelli, sorelle, generi e nuore, con la modifica dell’art.12 del T.U.I.R sarà rivolta solo agli ascendenti conviventi. Dal 1° gennaio 2025, le regole sono cambiate: la detrazione IRPEF per figli a carico scatta solo se hanno tra i 21 e i 29 anni (e 364 giorni). È una novità prevista dalla Legge di Bilancio 2025, in linea con la riforma fiscale. L’idea è quella di concentrare le risorse su chi ha figli giovani o con disabilità. E sì, vale per tutti i figli: naturali, adottivi, affidati, affiliati e anche per quelli del coniuge deceduto se conviventi con te. Per i figli minori di 21 anni, invece, le detrazioni non si applicano più: c’è l’assegno unico universale, che le ha sostituite completamente. E i limiti di reddito? Anche qui serve fare attenzione: Fino a 4.000 euro lordi all’anno se tuo figlio ha meno di 24 anni. 2.840,51 euro dai 25 ai 29 anni.
Elsa Conte
Elsa Conte
2025-07-12 19:52:13
Numero di risposte : 6
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La legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune novità in materia di detrazioni per carichi di famiglia, modificando l’articolo 12 del Testo Unico delle imposte sui redditi. L’INPS, con il messaggio 26 febbraio 2025, n. 698, illustra le modifiche normative relative alle detrazioni fiscali riconosciute per ciascun figlio e per gli ascendenti conviventi con il contribuente, e specifica i requisiti di cittadinanza necessari ad accedere alle detrazioni. Il messaggio, inoltre, ricorda che è onere del contribuente dichiarare al sostituto di imposta il diritto alle detrazioni previste e di comunicare tempestivamente ogni variazione.
Fabiano Rossi
Fabiano Rossi
2025-07-12 18:45:18
Numero di risposte : 10
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Una delle modifiche più rilevanti riguarda la detrazione per figli a carico, che ora si applica esclusivamente ai figli di età inferiore a 30 anni, salvo i casi di disabilità accertata. La detrazione prevista è pari a 950 euro per ciascun figlio a carico, includendo figli nati fuori dal matrimonio ma riconosciuti, figli adottivi, affiliati o affidati, figli del coniuge deceduto conviventi con il coniuge superstite. Per quanto riguarda i figli di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni, la detrazione continua a essere riconosciuta, mentre per i figli di età pari o superiore a 30 anni la detrazione spetta solo in presenza di disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104/1992. La detrazione di 750 euro per i familiari conviventi diversi dai figli è ora riconosciuta esclusivamente agli ascendenti conviventi con il contribuente. Inoltre, l’importo deve essere ripartito pro quota tra coloro che ne hanno diritto. Un’ulteriore novità riguarda l’esclusione delle detrazioni per familiari a carico per i contribuenti che non sono cittadini italiani, di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo. Questo significa che non saranno più riconosciute le detrazioni per familiari a carico residenti all’estero.