Chi prende la pensione può prendere anche l'invalidità?

Domenica Battaglia
2025-10-12 23:52:13
Numero di risposte
: 28
La pensione di invalidità è compatibile con l’indennità di accompagnamento riconosciuta agli invalidi civili non deambulanti o non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
È compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa.
Al compimento del sessantasettesimo anno di età, la pensione viene trasformata in assegno sociale.
L’indennità di accompagnamento è incompatibile con il ricovero in istituto o RSA a totale carico dello Stato o di Enti locali.
L’assegnazione mensile di assistenza spetta agli invalidi civili parziali (74-99% di invalidità) dai 18 ai 67 anni di età.
È fissato un limite di reddito personale rivisto annualmente (nel 2024, 5.725,46 euro).
Viene erogato per 13 mensilità e non è reversibile; ammonta a 333,33 euro (2024).
È richiesta la condizione di inoccupazione ma è ammessa l’attività lavorativa solo entro un certo reddito annuale.

Domingo Pellegrino
2025-10-12 23:09:50
Numero di risposte
: 30
I lavoratori dipendenti del settore privato riconosciuti invalidi in misura non inferiore all’80% possono accedere alla pensione di vecchiaia anticipata con un requisito di età inferiore rispetto a quello previsto per la generalità dei lavoratori.
La pensione di vecchiaia anticipata può essere richiesta dai soli lavoratori dipendenti del settore privato se riconosciuti invalidi dall’INPS, in misura non inferiore all’80%.
I titolari di Assegno ordinario di invalidità possono richiedere la trasformazione dell’assegno in pensione di vecchiaia inviando, a corredo della domanda di pensione, anche la relativa documentazione che attesta il riconoscimento da parte dell’INPS dello stato invalidante.
Per poter richiedere la pensione di vecchiaia anticipata, i lavoratori dipendenti devono essere in possesso del requisito sanitario, riconosciuto dall’INPS, pari ad una invalidità non inferiore all’80%.
Per poter richiedere la pensione di vecchiaia anticipata, i lavoratori dipendenti devono essere in possesso del requisito amministrativo che è pari, per il 2025, a 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini, con almeno 20 anni di contributi.

Mietta Vitale
2025-10-12 22:36:00
Numero di risposte
: 25
Si ricorda che gli agenti già titolari di una pensione di invalidità civile parziale erogata dall’Inps non hanno diritto alla pensione di invalidità Enasarco.
La prestazione è compatibile con l’attività lavorativa.
Al raggiungimento dei requisiti richiesti, la pensione di invalidità può essere trasformata in pensione di vecchiaia.
La pensione di invalidità decorre dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
Il beneficiario potrà optare per il trattamento economico più favorevole.

Luciana Fiore
2025-10-12 22:20:02
Numero di risposte
: 27
Chi prende la pensione può prendere anche l'invalidità? Non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa.
Si trasforma d'ufficio in pensione di vecchiaia, al compimento dell’età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti.

Marianna De Angelis
2025-10-12 20:46:51
Numero di risposte
: 22
In relazione alla gravità della patologia accertata, la Commissione medica attribuisce una percentuale di invalidità.
In base a questa percentuale, si ha diritto a determinati benefici, anche economici.
Tuttavia, come stabilito dalla legge, l'assegno di invalidità civile e la pensione di invalidità civile si trasformano in “assegno sociale sostitutivo” dopo il compimento dell’età pensionabile.
L’unico beneficio economico, che può ottenere un invalido dopo i 67 anni, è soltanto l’indennità di accompagnamento.
Dopo i 67 anni, l’invalido civile potrà usufruire di tutte le altre agevolazioni previste dalla legge come, ad esempio, l’esenzione dal ticket sanitario.
Però, egli non potrà godere di prestazioni a carattere economico, al di fuori dell'indennità di accompagnamento.

Claudia Neri
2025-10-12 20:04:15
Numero di risposte
: 24
La pensione di invalidità civile Accertata l’invalidità, è possibile richiedere la pensione che è di circa 200 €, per 13 mesi l’anno, sempre che non si superi un reddito annuo che si aggira attorno ai 3.500 €, nel caso di invalidità parziale, o di circa 12.000 € per l’invalidità totale.
La pensione di invalidità I.N.P.S. riguarda coloro che sono impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa ed hanno accumulato almeno 5 anni di versamenti contributivi (di cui 3 anni nel quinquennio precedente la domanda di invalidità).
L’ammontare, in questo caso, è calcolato sul totale dei contributi versati.
In caso di accoglimento si può avere diritto ad una erogazione temporanea definita come "Assegno di Invalidità", con verifica triennale e cessazione in caso di miglioramento.
Se viene accertata un’invalidità permanente, viene allora detta "Pensione di Inabilità".
N.B. Per ottenere la pensione di invalidità è obbligatoria l’iscrizione alle liste speciali del Collocamento.