Cosa prevede il nuovo piano casa 2025?

Andrea Longo
2025-07-18 19:24:51
Numero di risposte
: 9
Il nuovo Piano prevede un primo stanziamento di 660 milioni di euro, pensato per mettere in ordine nel comparto edilizio, ormai da troppo tempo fermo a causa di un’eccessiva burocrazia, norme non omogenee e assenza di una visione strategica.
In particolare, l’erogazione dei fondi avverrà in due fasi: 100 milioni riservati a progetti pilota tra il 2027 e il 2028 e 560 milioni per il triennio post-2028.
Il Ministero ha chiarito che il primo passo consisterà in una profonda revisione del Testo Unico dell’Edilizia, per cui la legge delega è attesa entro fine giugno.
Tra le priorità del Piano c’è il rafforzamento delle politiche abitative per le famiglie a basso reddito e la revisione del sistema del social housing.
Il governo intende incentivare modelli abitativi idonei a rispondere alle esigenze delle comunità, sia a livello residenziale che sociale, e non solo per massimizzare la redditività degli immobili.
Il Piano si inserisce nel contesto europeo delle iniziative contro l’emergenza abitativa, con l’intento di garantire alloggi accessibili e sostenibili a un numero crescente di cittadini.
Il perno dell’intero progetto è la riforma del Testo Unico dell’Edilizia, che sarà rivisitato per semplificare le procedure, snellire i processi autorizzativi e integrare urbanistica, edilizia e tutela del territorio all’interno di un quadro normativo più coerente.
Uno degli aspetti chiave sarà la digitalizzazione delle pratiche edilizie, per favorire tempi certi e procedure trasparenti.
Si interverrà anche sulle modalità di accertamento della legittimità degli immobili e sulla rigenerazione urbana, per valorizzare i tessuti edilizi esistenti senza ulteriore consumo di suolo.

Nico De Santis
2025-07-18 18:35:16
Numero di risposte
: 13
Il Piano casa Italia è un programma di edilizia residenziale e sociale pubblica il cui obiettivo è di contrastare il disagio abitativo.
La legge di bilancio 2025 prevede che con l'obiettivo di contrastare il disagio abitativo, anche grazie la valorizzazione del patrimonio pubblico, è approvato un piano nazionale per l'edilizia residenziale pubblica e sociale, denominato "Piano casa Italia".
Il piano dovrà essere approvato tramite un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previa intesa con la Conferenza unificata, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio.
Il piano rappresenta uno strumento programmatico che deve dare una risposta ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti dal contesto sociale, integrare i programmi di edilizia residenziale e di edilizia sociale, dare nuovo impulso alle iniziative di settore, individuare modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti, razionalizzare l’utilizzo dell’offerta abitativa disponibile.

Emanuela Damico
2025-07-18 17:38:31
Numero di risposte
: 5
È quanto prevedono i commi da 401 a 403 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207.
Esteso all’edilizia sociale l’ambito applicativo delle linee guida.
Piano Casa Italia, il cui oggetto è la definizione delle strategie di medio e lungo termine volte ad una complessiva riorganizzazione del sistema casa, nell’ottica di soddisfare nuovi fabbisogni abitativi, integrare i programmi di edilizia residenziale e di edilizia sociale, dare nuovo impulso alle iniziative di settore, individuare modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti e razionalizzare l’utilizzo dell’offerta abitativa disponibile.
Per il finanziamento delle iniziative del Piano Casa Italia è disposta una autorizzazione di spesa complessiva di 560 milioni di euro: 150 milioni di euro per il 2028, 180 milioni di euro per il 2029 e 230 milioni di euro nel 2030.
Al riparto delle predette risorse si provvede con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sulla base degli indirizzi programmatici del Piano Casa Italia, anche tenuto conto dei fabbisogni e dei cronoprogrammi di spesa.

Deborah Fabbri
2025-07-18 15:38:53
Numero di risposte
: 13
Il Piano Casa Italia prevede strategie di medio e lungo termine finalizzate ad una complessiva riorganizzazione del sistema casa, in sinergia con gli enti territoriali, al fine di fornire risposte ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti dal contesto sociale.
Gli obiettivi chiave del Piano Casa Italia sono: riorganizzazione del sistema di social housing e delle Aziende Casa, promozione di modelli innovativi di finanziamento dei progetti di social housing, fondati sulla integrazione tra risorse pubbliche e private.
La creazione di soluzioni abitative flessibili, fondate sulla commistione di edilizia residenziale e sociale, e integrate nella città, e la definizione di modelli edilizi di social housing idonei a fornire una risposta alle esigenze di gestione dei bisogni sociali anche da parte del Terzo Settore.
Il Piano Casa Italia prevede strategie di medio e lungo termine finalizzate ad una complessiva riorganizzazione del sistema casa, in sinergia con gli enti territoriali, al fine di fornire risposte ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti dal contesto sociale, integrare i programmi di edilizia residenziale e di edilizia sociale, dare nuovo impulso alle iniziative di settore, individuare modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti e razionalizzare l’utilizzo dell’offerta abitativa disponibile.

Muzio Colombo
2025-07-18 15:13:01
Numero di risposte
: 3
Il Piano casa Italia è uno strumento programmatico che coinvolge il Presidente del Consiglio, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Conferenza Unificata.
Le finalità sono:
– Rispondere ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti.
– Riorganizzare e integrare i programmi esistenti di edilizia residenziale e sociale.
– Promuovere modelli innovativi di gestione e finanziamento.
– Razionalizzare l’offerta abitativa disponibile, ottimizzandone l’utilizzo.
Per l’attuazione del Piano, è previsto uno stanziamento di 560 milioni di euro:
– 150 milioni di euro per il 2028.
– 180 milioni di euro per il 2029.
– 230 milioni di euro per il 2030.
Le risorse saranno ripartite tramite un decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Il decreto dovrà:
– tenere conto dei fabbisogni locali e dei cronoprogrammi di spesa;
– stabilire meccanismi di monitoraggio e revoca per garantire l’efficacia e la trasparenza nell’utilizzo dei fondi.

Davide Rossi
2025-07-18 14:56:17
Numero di risposte
: 11
Il Piano Casa Italia si pone come un’iniziativa per il rilancio delle politiche abitative.
L’obiettivo è quello di affrontare il disagio abitativo, razionalizzare l’offerta abitativa disponibile, valorizzare il patrimonio immobiliare esistente e prevedere azioni di contenimento del consumo.
Con le disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2025, sono previste modifiche all’articolo 1, commi 282 e 283, della legge n. 213 del 2023, con la possibilità di applicare le linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica anche all’edilizia sociale.
Il Piano Casa Italia ha una finalità di programmazione e non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Il suo scopo principale è la definizione delle strategie di medio e lungo termine, mirate a una riorganizzazione completa del sistema abitativo nazionale.
Per il finanziamento delle iniziative del piano casa Italia, di cui si parla al comma 402, è autorizzata la spesa di 560 milioni di euro, di cui 150 milioni di euro per l’anno 2028, 180 milioni di euro per l’anno 2029 e 230 milioni di euro per l’anno 2030.
Il riparto delle risorse avverrà con decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, sulla base degli indirizzi programmatici nel Piano Casa Italia.

Egisto Monti
2025-07-18 14:51:01
Numero di risposte
: 13
Il Piano Casa Italia si fonda su un investimento iniziale di 660 milioni di euro, così ripartiti: 560 milioni destinati al Piano Casa Italia per il periodo 2028-2030; 100 milioni riservati a progetti pilota da avviare tra il 2027 e il 2028. Le risorse serviranno a finanziare interventi flessibili e integrati, con particolare attenzione a: riorganizzazione del sistema di edilizia sociale e delle Aziende Casa; modelli di co-housing, housing intergenerazionale e senior housing; recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; pianificazione locale personalizzata su base territoriale e sociale.
Il Piano prevede anche la creazione di un nuovo modello di Aziende Casa con gestione più autonoma, flessibile e orientata all’efficienza. Saranno costituite con forma giuridica privata ma a proprietà pubblica o mista. Sarà centrale il coinvolgimento del Terzo Settore e l’attivazione di strumenti finanziari innovativi, come fondi immobiliari rotativi; sistemi integrati di fondi; strumenti di garanzia per prestiti a lungo termine.
In parallelo al Piano Casa, il MIT ha illustrato anche le linee guida per una profonda revisione del Testo Unico dell’Edilizia. La riforma mira a semplificare i procedimenti autorizzativi; chiarire la classificazione degli interventi edilizi; digitalizzare le pratiche amministrative; armonizzare le normative tra Stato, Regioni e Comuni; facilitare gli interventi di rigenerazione urbana, con incentivi e procedure snelle.
Nelle intenzioni del ministro c’è anche una preannunciata «pace edilizia», con modalità ancora da definire: non è chiaro se si tratterà di un nuovo condono o, come è più probabile, di una sanatoria dei “piccoli abusi”, quelli relativi alle difformità parziali dal titolo abilitativo. Si va, quindi, verso un’estensione delle tolleranze previste dal Decreto Salva Casa già in vigore.