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Cosa cambia nel 2025 prima casa?

Lino Ferrari
Lino Ferrari
2025-07-27 02:47:56
Numero di risposte : 18
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Nel 2025, per i giovani è prevista un'agevolazione specifica. Chi desidera acquistare un immobile da adibire a residenza e ha meno di 36 anni può richiedere un mutuo giovani prima casa, in virtù dei vantaggi disposti dal Fondo gestito da Consap. L'agevolazione consente di conseguire un mutuo da un istituto di credito, fino all'80% del valore dell'immobile e la garanzia sul finanziamento ipotecario la darà lo Stato. In generale, per quanti vogliono comprare una casa da utilizzare come abitazione principale, anche per il 2025 è confermata la detrazione Irpef degli interessi passivi dei mutui ipotecari, nella misura del 19% e con un limite di 4.000 euro di spesa all'anno. Tale tipo di detrazione è ottenibile sia nel modello 730, sia nel modello Redditi PF. Se si compra la casa, volendola destinare ad abitazione principale, da un privato o da un'impresa che vende in esenzione IVA, si ha diritto a versare le imposte, come di seguito indicate: di registro ridotta al 2% sul valore catastale dell’immobile; ipotecaria e catastale, fisse a 50 euro ciascuna. Se, invece, la casa viene comprata da un’impresa con vendita soggetta a IVA, questo è lo schema applicato: aliquota IVA agevolata al 4% ; imposta di registro, ipotecaria e catastale fisse di 200 euro ciascuna. Al fine di usufruire di tali benefici, la casa non dovrà rientrare tra gli immobili di lusso e il compratore dovrà risiedere - o trasferirvi la residenza entro 18 mesi - nel Comune dove è sito l'immobile. La dichiarazione di voler effettuare il cambio di residenza deve essere contenuta, a pena di decadenza, nell’atto di acquisto. I nuclei familiari in situazioni di disagio economico o emergenza abitativa possono domandare l’inserimento nella graduatoria per l’assegnazione delle cosiddette case popolari. Gli interessati dovranno possedere un valore Isee al di sotto della soglia stabilita a livello regionale o comunale.
Antonia Guerra
Antonia Guerra
2025-07-18 17:28:02
Numero di risposte : 23
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Per la prima casa lo sconto fiscale sale al 50% per le spese sostenute quest’anno e al 36% per quelle affrontate negli anni 2026 e 2027. La detrazione resta quella più elevata anche se l’immobile è adibito a dimora abituale di un familiare del contribuente. Per usufruire dell’agevolazione maggiorata, che spetta anche per gli interventi realizzati sulle pertinenze, come garage e cantine, è necessario che l’immobile venga adibito a prima casa alla fine dei lavori. Le detrazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio, Ecobonus e Sismabonus sono prorogate fino al 2027, con aliquote maggiorate per i proprietari. In particolare, per la “prima casa” lo sconto fiscale sale al 50% per le spese sostenute nel 2025. La detrazione resta quella più elevata anche se l’immobile viene adibito ad “abitazione principale” al termine dei lavori e vale anche per le pertinenze.
Luciano De luca
Luciano De luca
2025-07-18 17:06:51
Numero di risposte : 18
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La detrazione degli interventi sulle prime abitazioni è pari al 50% per i lavori effettuati nel 2025 e scenderà al 36% per i lavori effettuati nel 2026 e 2027. Con il termine “prima casa” si intende l’immobile dove il proprietario, il titolare di diritto reale di usufrutto, nuda proprietà o proprietà superficiaria ha la residenza. Per il prossimo triennio 2025, 2026 e 2027, il limite di spesa per il quale può essere richiesto il Bonus Casa resta invariato a 96.000 euro ad immobile. Dal 2028 il limite di spesa agevolata scenderà a 48.000 euro. Una delle modifiche apportate dall’ultima Manovra Finanziaria è l’esclusione dall’elenco degli interventi agevolabili delle caldaie. Dal 2025 non sarà più possibile recuperare la spesa sostenuta per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. Dal 2028 la percentuale sarà unica al 30%, sia per gli interventi che riguarderanno l’abitazione principale che per gli altri immobili.
Nicoletta D'angelo
Nicoletta D'angelo
2025-07-18 15:57:18
Numero di risposte : 18
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Per quanto riguarda Bonus ristrutturazioni nel 2025, resta la detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000€, ripartita in dieci anni. Ma attenzione: il 50% si applica solo all’abitazione principale e solo per proprietari o usufruttuari. Seconde case, comodatari e affittuari avranno una detrazione ridotta al 36%. Inoltre, salvo modifiche, dal 2026 la detrazione scenderà al 36% per la prima casa e al 30% per gli altri immobili. Quindi per approfittare delle aliquote più alte è fondamentale completare e pagare i lavori entro il 2025. Stessa cosa per l’Ecobonus, con detrazione del 50% e tetto massimo in base al tipo di interventi per l’abitazione principale e 36% per gli altri immobili.