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Quali sono le novità per le successioni nel 2025?

Angelo Battaglia
Angelo Battaglia
2025-07-16 17:13:30
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A partire dal 2025, in materia di successione non sarà più il Fisco a effettuare la liquidazione e a inviare l’avviso di pagamento al contribuente, ma sarà responsabilità dell’erede calcolare l’importo dovuto in base ai beni ereditati e alle specifiche indicazioni contenute nella dichiarazione di successione. Per facilitare questo processo, è stato inserito un nuovo quadro EF nella dichiarazione di successione, dedicato all’autoliquidazione dell’imposta. Il quadro EF permette di calcolare le imposte dovute, incluse quelle per gli immobili e i diritti reali immobiliari. Tale cambiamento è stato introdotto dal D.Lgs. n. 139/2024, che ha riformato l’imposta sulle successioni e donazioni. Nel quadro EF della dichiarazione di successione, gli eredi dovranno indicare anche i beni immobili e i diritti reali immobiliari. In questo caso, oltre all’imposta di successione, dovranno essere calcolate altre imposte come imposte ipotecarie e catastali, tassa per i servizi ipotecari e catastali, imposta di bollo. Dal 2025, gli eredi devono versare l’imposta di successione entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione. Il pagamento dell’imposta avverrà attraverso un sistema di autoliquidazione che consente una certa flessibilità. Le modalità disponibili per effettuare il pagamento sono pagamento diretto dal dichiarante, pagamento tramite pubblico ufficiale o intermediario, pagamento tramite l’Agenzia delle Entrate. Se l’imposta da pagare supera i 1.000 euro, è possibile scegliere di rateizzare il pagamento. In questo caso, l’acconto iniziale deve essere almeno pari al 20% dell’imposta totale, e le rate successive possono essere distribuite in base all’importo dovuto. Il termine ultimo per il pagamento dell’imposta di successione autoliquidata è fissato a 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione. Tuttavia, il contribuente può decidere se pagare contestualmente alla presentazione del modello dichiarativo o in un momento successivo, sempre rispettando il termine di 90 giorni.