Quali sono le novità per la tassa di successione?

Sebastiano Ferrari
2025-07-16 23:41:51
Numero di risposte
: 9
Con il Decreto Legislativo n. 139 del 18 settembre 2024 sono state introdotte importanti novità:
è stato abolito l’obbligo di attendere l’avviso di liquidazione dell’Agenzia delle Entrate:
ora l’imposta di successione si può autoliquidare, versandola direttamente;
la dichiarazione di successione può essere presentata online, senza allegare documenti catastali.
Il nuovo sistema rende il calcolo dell’imposta di successione più rapido, semplice e meno oneroso dal punto di vista burocratico.
Se rispetti le condizioni previste dalla normativa, soprattutto nel caso di trasferimenti d’azienda o quote societarie, puoi azzerare completamente l’imposta di successione.
Questo significa risparmiare liquidità vitale per l’impresa e garantire un futuro solido ai tuoi successori.

Giuliano Ricci
2025-07-16 21:31:40
Numero di risposte
: 10
Il Decreto legislativo n. 139/2024 persegue, tra gli obiettivi fissati dall’articolo 10 della legge delega, quello relativo alla previsione di un sistema di autoliquidazione per l’imposta sulle successioni.
Con la revisione del decreto legislativo n. 346/1990 si è appunto intervenuti sulle procedure di liquidazione e versamento dell’imposta.
Dal 1° gennaio 2025, a seguito dell’intervento normativo in esame, il procedimento di liquidazione dell’imposta sulle successioni è stato modificato come segue: l’imposta di successione è liquidata dai soggetti obbligati al pagamento della stessa in base alla dichiarazione di successione.
In caso di successiva presentazione di dichiarazione sostitutiva o integrativa, l’imposta è nuovamente autoliquidata.
Il versamento dell’imposta di successione deve essere effettuato entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione.
In alternativa, è possibile procedere al pagamento dell’imposta sulle successioni autoliquidata nella misura non inferiore al 20 per cento, entro il medesimo termine di 90 giorni e, per il rimanente importo, in 8 rate trimestrali o in un massimo di 12 rate trimestrali.
Non è consentito rateizzare importi inferiori a 1.000 euro.
Successivamente, gli uffici effettuano il controllo della regolarità dell’autoliquidazione delle imposte e tasse effettuata dal contribuente, nonché dei versamenti e la loro rispondenza con i dati indicati nella dichiarazione.
L’ufficio provvede a correggere eventuali errori materiali e di calcolo commessi dal dichiarante nella determinazione della base imponibile o dell’imposta dovuta.
Qualora risulti dovuta una maggiore imposta, l’ufficio notifica apposito avviso di liquidazione nel termine di decadenza di due anni dalla data di presentazione della dichiarazione della successione, con l’invito a effettuare, entro 60 giorni, il pagamento.
Secondo le novità normative quindi devono pertanto considerarsi: “imposta principale” quella autoliquidata dai soggetti obbligati al pagamento e quella liquidata dall’ufficio sulla base della dichiarazione.
“imposta complementare” l’imposta, o la maggiore imposta, liquidata dall’ufficio in base ad accertamenti d’ufficio o di rettifica.
In ragione del nuovo procedimenti di autoliquidazione è stata eliminata la definizione di “imposta suppletiva".
La presentazione della dichiarazione deve avvenire per via telematica, con modalità stabilite mediante provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
E' consentita la spedizione tramite raccomandata ai soggetti non residenti, e in tale ipotesi, la data di presentazione della dichiarazione di successione viene fatta coincidere con quella di spedizione.
Infine i contribuenti non sono più tenuti ad allegare alla dichiarazione di successione gli estratti catastali relativi agli immobili indicati in successione.

Gian Palmieri
2025-07-16 20:10:39
Numero di risposte
: 15
Le novità per la tassa di successione riguardano principalmente le modifiche all’articolo 1 del Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni, che ora include i trasferimenti di beni e diritti a titolo gratuito e quelli derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione.
L’imposta è liquidata dai soggetti obbligati al pagamento in base alla dichiarazione di successione, con pagamento effettuato entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione di successione.
Lo svincolo delle attività cadute in successione da parte delle banche e degli altri intermediari finanziari consente all’unico erede di età anagrafica non superiore a 26 anni di assolvere al pagamento delle imposte ipotecaria, catastale e di bollo.
Il principio dell’autoliquidazione è stato introdotto, previsto dall’articolo 27, comma 2, del Testo unico.
La disciplina relativa alle modalità di presentazione della dichiarazione di successione prevede la presentazione telematica della dichiarazione, con l'individuazione espressa dei trustee come soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione.
I debiti contratti dal defunto negli ultimi sei mesi di vita sono deducibili se impiegati in spese di mantenimento e spese mediche e chirurgiche.
L'attività accertativa in relazione alle liberalità indirette non richiede più la condizione di incremento patrimoniale superiore all’importo di 350 milioni di lire, applicandosi l’aliquota dell’8% per la parte eccedente l’eventuale franchigia.
Il regime di responsabilità solidale per il pagamento dell’imposta sulle successioni e donazioni è stato esonerato per gli enti del Terzo settore e per tutti i soggetti indicati nell’articolo 3 del Testo unico.
Le modifiche introdotte hanno effetto per le successioni aperte e gli atti a titolo gratuito fatti a partire dal 1° gennaio 2025.
L'abrogazione della normativa disciplinante l’istituto del cosiddetto “coacervo successorio” è stata prevista espressamente.

Liliana Bellini
2025-07-16 19:59:33
Numero di risposte
: 9
L’imposta di successione va in autoliquidazione.
Da gennaio 2025, anche questa imposta deve essere calcolata e versata direttamente dal contribuente, non più dall’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente deve calcolare da solo l’imposta, tenendo conto di: Grado di parentela Franchigie Aliquote.
1.000.000 € per figli, genitori e coniuge
100.000 € per fratelli
1.500.000 € per eredi con grave disabilità.
L’imposta si applica solo oltre queste soglie.
Si applica solo alle successioni aperte dal 1° gennaio 2025 in poi.
Giovani under 26: possono chiedere svincolo delle liquidità bancarie/postali prima della successione, per pagare le imposte.
Tassa ipotecaria aumentata: 120 € (con voltura automatica) 65 € (senza voltura automatica).
Eliminati i tributi speciali per diritti d’ufficio.
Attestazione successione: ora costa 48 € fissi.

Silvana D'angelo
2025-07-16 19:28:11
Numero di risposte
: 9
Il Decreto legislativo 139 del 18 settembre 2024 ha apportato importanti modifiche in tema di imposta di successione. La normativa valida fino al 31/12/2024 prevede che l’imposta di successione viene liquidata d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate, anche se la dichiarazione di successione è stata presentata dopo la scadenza del termine ma prima della notifica dell’accertamento d’ufficio. La normativa che sarà vigente dal 01/01/2025 prevedrà che i soggetti obbligati al pagamento autoliquideranno l’imposta di successione, anche se la dichiarazione di successione verrà presentata dopo la scadenza del termine ma prima della notifica dell’accertamento d’ufficio. Il pagamento dovrà essere effettuato dal contribuente nel termine di 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione di successione. Per quanto concerne la determinazione dell’imposta di successione, rimangono in vigore le franchigie nei confronti dei parenti più stretti. Vi è una franchigia del valore di 1 milione di euro a favore del coniuge e dei parenti in linea retta. Alla parte eccedente la franchigia verrà applicata una aliquota del 4%. Il Decreto legislativo 139/2024 ha inoltre previsto che l’imposta di successione viene applicata anche ai trasferimenti derivanti da trust e altri vincoli di destinazione.
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