Differenza tra contratto di agenzia e mediazione?
Sirio Valentini
2025-11-04 13:27:29
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: 26
Differenza tra incarico di mediazione e mandato di vendita: l’incarico di mediazione non comporta un trasferimento di potere decisionale, mentre il mandato di vendita prevede un incarico unilaterale legato agli interessi del mandante.
Un incarico di mediazione può avere sia forma orale che scritta, ma è sempre meglio scegliere la seconda opzione.
Il mediatore riceve dal mandatario un mandato – in genere a pagamento – e si instaura tra le parti un rapporto di fiducia chiamato “di collaborazione e dipendenza”.
Il mandato comporta un incarico unilaterale, poiché il successo dell’attività del mandatario è legato agli interessi del mandante: questa è una delle fondamentali differenze tra incarico di mediazione e mandato di vendita.
Nel caso di contratto di mandato con rappresentanza il mandatario, nel limite del contenuto del mandato, agirà con pieno potere di rappresentanza e potrà decidere per conto del mandante.
Diversamente, nel caso in cui non sia conferita la procura, il mandatario dovrà trasferire direttamente in capo al mandante gli effetti del contratto, anche se è stato concluso dal primo.
Gerlando Parisi
2025-11-04 09:47:33
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: 21
La differenza tra contratto di agenzia e mediazione è data dal fatto che l'agente agisce nell'interesse di una sola parte, il preponente, e deve soddisfare le sue ragioni, mentre il mediatore è imparziale e non può curare gli interessi di una sola parte.
Il mediatore non può essere mandatario e rappresentare una parte nella stipulazione del contratto, la sua prestazione deve essere svincolata da ogni rapporto di mandato, di prestazione d'opera, di preposizione istitutoria e da qualsiasi altro rapporto che renda riferibile al dominus l'attività dell'intermediario.
L'attività del mediatore è un'attività occasionale, svincolata da qualunque forma di stabilità, mentre l'attività dell'agente è eseguita in favore di una parte ed improntata su un carattere duraturo.
Un primo chiaro sintomo di tali diversità lo si coglie proprio dalla norma contenuta nell'art. 1754 c.c. laddove si individua il mediatore in "colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza".
Carattere essenziale della figura del mediatore è pertanto quella posizione di assoluta imparzialità che lo stesso, per effetto dell'incarico ricevuto, ricopre rispetto agli aspiranti contraenti e che, come visto, è completamente assente nel rapporto di agenzia.
La sua attività, pur consistendo principalmente nella ricerca del cliente, nel prendere contatto con quest'ultimo, nel proporre a quest'ultimo “l’affare”, è perciò sempre svolta nell'interesse di una parte, il preponente, poi tenuto a corrispondere all'agente la relativa provvigione.
E' sì vero che anche il mediatore svolge pur sempre un'attività di intermediazione nella circolazione dei beni rendendo così possibile, attraverso il proprio intervento, la conclusione di affari e che, proprio per tale sua funzione, presenta indubbie affinità con l'agente di commercio il quale svolge anch'egli un'attività di intermediazione esaurendo così, al pari del mediatore, la propria prestazione nel favorire tale evento.
Michele Serra
2025-11-04 09:34:15
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: 22
Il mediatore è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, dipendenza o rappresentanza.
Dal mediatore l’agente di commercio differisce per la mancanza di posizione di indipendenza e di imparzialità.
L’agente assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto di un determinato proponente, la conclusione di contratti in una zona determinata.
Egli presta il proprio servizio a fronte di un rapporto di collaborazione che deve invece mancare nel mediatore.
Caratteristica essenziale della figura del mediatore è quella dell’imparzialità e indipendenza rispetto ad entrambe le parti, ossia anche rispetto a quella di esse che gli ha conferito l’incarico.
Il contratto stipulato dall’agente può avere una scadenza o essere a tempo indeterminato.
Esso prevede un diritto di esclusiva di entrambe le parti: il proponente non può servirsi di diversi agenti nella stessa zona e per lo stesso ramo di attività.
L’agente, d’altro canto, non può trattare per diversi imprenditori nella stessa zona e ramo dattività.
Sarà il proponente a concludere direttamente i contratti, salvo che all’agente non sia stato conferito il potere di rappresentanza.
Come il mediatore anche l’agente nel caso in cui l’affare sia stato procurato riceve la provvigione solo se l’affare ha avuto regolare esecuzione.