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Quali sono i diritti del lavoratore?

Giacinta Mazza
Giacinta Mazza
2025-11-06 05:10:51
Numero di risposte : 25
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Non solo diritti: quali sono i principali doveri dei lavoratori?
Noel Lombardo
Noel Lombardo
2025-11-06 03:35:46
Numero di risposte : 27
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Il lavoratore ha il diritto di: astenersi, salvo casi eccezionali e su motivata richiesta, dal riprendere l'attività lavorativa nelle situazioni in cui persista un pericolo grave ed immediato; allontanarsi, in caso di pericolo grave ed immediato e che non può essere evitato, dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, senza subire pregiudizi o conseguenze per il suo comportamento; prendere, in caso di pericolo grave ed immediato nella impossibilità di contattare un superiore gerarchico o un idoneo referente aziendale, misure atte a scongiurarne le conseguenze, senza subire pregiudizi per tale comportamento, salvo che questo sia viziato da gravi negligenze; essere sottoposto a visite mediche personali qualora, in caso di richiesta, sia documentata la connessione con i rischi professionali. ottenere subito la formazione sulla sicurezza sul lavoro, prima ancora di essere adibiti alla propria mansione.
Jelena Cattaneo
Jelena Cattaneo
2025-11-06 02:59:41
Numero di risposte : 24
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Il primo diritto del lavoratore è quello di essere informato. Ogni lavoratore deve conoscere a fondo quali sono i propri diritti e doveri legati alla propria tipologia di lavoro e al proprio contratto. L’art. 36 riconosce il diritto ad una retribuzione proporzionata all’abilità, alla fatica e alla responsabilità del lavoratore e anche idonea a consentire a lui e alla sua famiglia un’esistenza “libera e dignitosa” e tutela “la durata massima della giornata lavorativa” e “il diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite”. L’art. 37 della Costituzione tutela e protegge il lavoro delle donne e dei minori e riconosce parità di lavoro e di retribuzione per uomini e donne. L’art. 38 stabilisce le norme per la previdenza e assistenza e per le assicurazioni obbligatorie. L’art. 39 afferma il diritto della libertà dell’organizzazione e dell’attività sindacale. L’art. 40 definisce il principio del diritto di sciopero dei lavoratori.