Come cambieranno le detrazioni nel 2025?

Rosa Sorrentino
2025-07-12 18:19:23
Numero di risposte
: 10
La detrazione per i redditi da lavoro dipendente viene aumentata a 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro, mentre la soglia della “no tax area” viene elevata a 8.500 euro.
È stata prevista una somma integrativa a favore dei titolari di reddito da lavoro dipendente con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Dal 2025 viene riconosciuta una somma integrativa aggiuntiva, che non concorre alla formazione del reddito, calcolata secondo le seguenti aliquote: 7,1% fino a 8.500 euro; 5,3% tra 8.500 e 15.000 euro; 4,8% tra 15.000 e 20.000 euro.
Per i redditi da lavoro dipendente compresi tra 20.000 e 40.000 euro, è previsto il riconoscimento di un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro.
È stata prevista una detrazione d’imposta aggiuntiva pari a 1.000 euro, non riproporzionata, per redditi superiori a 20.000 euro e fino a 32.000 euro.
Per redditi complessivi superiori a 32.000 euro, l'importo della detrazione fiscale di 1.000 euro si riduce progressivamente fino ad azzerarsi con un reddito di 40.000 euro.
L’importo della detrazione si calcola con la seguente formula: 1.000 x [(40.000 – Reddito complessivo del lavoratore) / 8.000].
La detrazione in busta paga di 950 euro prevista per figli a carico di età superiore a 21 anni viene estesa solo fino al compimento dei 30 anni.
La detrazione per i figli a carico, inoltre, continua a spettare anche successivamente al compimento del trentesimo anno di età del figlio in caso di disabilità accertata.

Barbara Marini
2025-07-12 16:57:21
Numero di risposte
: 11
L’ultima legge di Bilancio ha rimodulato le detrazioni fiscali con un taglio lineare a quelle per i redditi superiori ai 75 mila euro.
E ha introdotto una sorta di quoziente familiare: più numerosi sono i componenti della famiglia e più basso il reddito, maggiori saranno gli spazi per detrarre.
La misura pensata dal governo avrà quindi effetti più forti su single, famiglie senza figli a carico e con redditi medio alti.
Verranno invece agevolate le famiglie numerose con reddito inferiore a 50 mila euro lordi.
Il massimale alle spese detraibili verrà calcolato in base a due indicatori: un valore fisso sulla base del reddito dichiarato e un coefficiente legato alla situazione familiare del contribuente.
Il primo parametro riguarda due scaglioni: chi ha un reddito tra 75mila e 100mila euro e chi invece ha un reddito oltre i 100mila euro.
I massimali sono rispettivamente di 14mila e 8mila euro.
La riforma ha carattere “universale” e si applica a ogni tipo di spesa per la quale sono previste le detrazioni Irpef.
Ci sono però alcune eccezioni per le quali non sono previsti limiti: le spese sanitarie e le somme investite nelle start-up e nelle pmi innovative.
Esclusi anche gli interessi passivi per i mutui contratti fino al 31 dicembre 2024 e le spese finora detraibili e cancellate dal prossimo anno purché sostenute entro il 31 dicembre 2024.
Per tutte le altre, dalle spese scolastiche e universitarie a quelle sui mutui e i lavori di ristrutturazione, scatterà il tetto.
Di fatto i contribuenti dovranno decidere cosa portare in detrazione e cosa no per rimanere nei limiti.

Artes Bianco
2025-07-12 15:12:01
Numero di risposte
: 6
Tra le misure più significative contenute nella circolare, spiccano le nuove detrazioni IRPEF per lavoratori dipendenti, studiate per sostenere il reddito e incentivare l’occupazione.
I lavoratori subordinati con reddito complessivo entro i 15.000 euro possono beneficiare di una detrazione aumentata a 1.955 euro.
L’obiettivo è rafforzare il potere d’acquisto delle fasce più deboli, compensando il peso dell’inflazione.
Per i lavoratori con redditi fino a 20.000 euro, è prevista una somma aggiuntiva esclusa dal reddito imponibile, erogata automaticamente in busta paga e calcolata in proporzione al reddito annuo.
Per i lavoratori con redditi compresi tra 20.000 e 32.000 euro, la nuova circolare introduce una detrazione automatica di 1.000 euro.
Tale importo decresce progressivamente fino ad annullarsi al superamento della soglia dei 40.000 euro.
Il sostituto d’imposta applica la detrazione direttamente sullo stipendio senza necessità di domanda da parte del contribuente.
Anche le detrazioni per familiari a carico sono state aggiornate, con nuove restrizioni e chiarimenti importanti per chi presenta familiari fiscalmente a carico.
La detrazione per figli a carico sarà riconosciuta solo per i figli tra i 21 e i 30 anni, escludendo i figli disabili.
Restano inclusi anche figli del coniuge deceduto, se conviventi, figli affiliati.
Ascendenti conviventi sono gli unici tra gli altri familiari a beneficiare della detrazione.
Sono esclusi i parenti acquisiti e fratelli, così come i familiari non residenti in Italia se non cittadini UE/SEE.
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