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Quali sono le regole di detrazione per le spese di istruzione per le scuole private?

Alessandro Costantini
Alessandro Costantini
2025-07-12 19:57:39
Numero di risposte : 7
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La detrazione IRPEF per le spese scolastiche riguarda Scuole dell’infanzia, Scuole primarie, Scuole secondarie di primo grado e Scuole secondarie di secondo grado. Il beneficio è applicabile sia alle scuole statali che a quelle paritarie private o degli enti locali appartenenti al sistema nazionale di istruzione, ma non si estende alle scuole estere. La detrazione copre una vasta gamma di costi legati alla frequenza scolastica, tra cui Tasse di iscrizione e frequenza, Contributi obbligatori, Contributi volontari deliberati dagli istituti scolastici, Spese per servizi integrativi, Gite scolastiche e attività formative extracurricolari, Servizi di trasporto scolastico. È importante notare che non sono detraibili le spese per cancelleria e libri di testo delle scuole secondarie. Per beneficiare della detrazione, è necessario che il pagamento sia effettuato con metodi tracciabili, come bonifici bancari o postali, carte di credito o debito, oppure assegni bancari. Le detrazioni sono soggette a parametri legati al reddito complessivo. Per redditi superiori a 75.000 euro, si applicano le limitazioni previste dal nuovo articolo 16-ter del TUIR, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025.
Cassiopea Villa
Cassiopea Villa
2025-07-12 18:03:06
Numero di risposte : 5
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La normativa vigente fino al 2024 prevedeva che le spese di istruzione, dal nido all'università, beneficiano di una detrazione del 19%, ma con massimali variabili. Asilo nido: detrazione su un massimo di 632 euro per figlio. Scuole infanzia, primo ciclo e superiori: fino a 800 euro per studente. Le spese detraibili sono le seguenti: Tasse d’iscrizione e frequenza. Contributi obbligatori e volontari deliberati dagli istituti scolastici. Servizi scolastici integrativi, anche se forniti da comuni o terzi. Gite scolastiche, assicurazioni e attività extracurricolari deliberate dalla scuola. La detrazione per spese scolastiche non è cumulabile con la detrazione per erogazioni liberali per lo stesso alunno. Decresce per redditi superiori a 120.000 euro e si azzera a 240.000 euro. I pagamenti tracciabili sono obbligatori. Documentazione necessaria: Vanno conservate ricevute o quietanze di pagamento per spese scolastiche diverse dalle universitarie. La detrazione non richiede la delibera scolastica se il pagamento è effettuato direttamente alla scuola.
Sesto Vitali
Sesto Vitali
2025-07-12 15:30:37
Numero di risposte : 5
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Allo stesso modo non è ammesso nessuno sconto fiscale per i corsi di lingua, sia in Italia che all’estero, come pure per le spese per i viaggi di istruzione organizzati dagli istituti. Nessuna detrazione a qualunque titolo è ammessa per le rette e per tutte le altre somme richieste relativamente all’iscrizione e alla frequenza nelle scuole private. In caso di strutture private o estere, la detrazione è comunque ammessa solo in misura non superiore a quella stabilita per le tasse degli istituti statali. Gli importi appena indicati sono anche quelli di riferimento anche per chi sceglie le scuole private, dato che la detrazione è ammessa solo per un importo pari a quello richiesto per le scuole pubbliche. Nessuna detrazione, è prevista per i corsi di formazione professionale offerti da istituti privati e accessibili da chi ha solo il diploma di terza media, o di scuola superiore. In caso di strutture private o estere, la detrazione è comunque ammessa solo in misura non superiore a quella stabilita per le tasse degli istituti statali.