Quali sono le novità per le detrazioni per i familiari a carico nel 2025?

Armando Villa
2025-07-15 03:12:28
Numero di risposte
: 10
Con decorrenza 1° gennaio 2025, sono operative le modifiche alle detrazioni fiscali IRPEF per familiari a carico disciplinate dall’art. 12 del TUIR.
La Legge di bilancio 2025 ha introdotto importanti cambiamenti in materia restringendo notevolmente la platea dei beneficiari.
Le detrazioni per carichi di famiglia sono riconosciute al contribuente, ma per poterne beneficiare è lo stesso lavoratore che dovrà dichiarare al datore di lavoro di averne diritto.
La dichiarazione del lavoratore deve indicare: le condizioni di spettanza delle detrazioni; il codice fiscale dei familiari per cui si richiedono; l’impegno del lavoratore a comunicare tempestivamente eventuali variazioni che incidano sul diritto a beneficiare della detrazione.
Con le modifiche apportate dall’ art. 1, comma 11 della Legge 207/2024 all’ art. 12, comma 1, lett. c) del TUIR viene eliminata la possibilità di fruire delle detrazioni IRPEF per i figli a carico non disabili con più di 30 anni.
Le detrazioni spettano ora esclusivamente per:
Figli di età compresa tra 21 e 30 anni non disabili.
Figli di età pari o superiore a 21 anni con disabilità accertata.
Per la detrazione, resta confermato il limite di reddito annuo complessivo del figlio pari a 4.000 € fino a 24 anni di età e 2840,51 € fino a 30 anni di età.
Da quest’ anno, per effetto delle modifiche apportate dall’ art.1, comma 11 della Legge 207/2024 all’ art. 12, comma 1, lett. d) TUIR, la detrazione annuale da 750€ per familiari a carico, da ripartire pro quota tra gli aventi diritto, sono limitate ai figli, al coniuge e agli ascendenti come genitori o nonni, escludendo quindi fratelli e sorelle, suoceri e discendenti.
La Legge di bilancio ha introdotto all’ art. 12 TUIR il nuovo comma 2-bis col quale viene stabilito che le detrazioni spettano solo ai contribuenti in possesso di cittadinanza italiana o di uno Stato membro UE o di uno Stato aderente all'accordo sullo Spazio Economico europeo in relazione ai familiari a carico.
Per fornire un quadro completo, si segnala che, sempre la Legge di bilancio ha previsto all’art. 1, comma 10, Legge 207/2024, l’introduzione del nuovo articolo 16-ter del TUIR.
Viene così introdotto un limite significativo alle detrazioni fiscali per i redditi più alti.
Per la fascia con reddito compreso tra i 75.000 euro e i 100mila euro le detrazioni vanno incontro ad un limite massimo di 14mila euro.
Il limite scende a 8mila euro per i redditi oltre i 100mila euro.
L’importo viene comunque dimezzato in assenza di figli; con un solo figlio viene ridotta moltiplicando per un coefficiente di 0.85.
Resta invariata se si hanno più di tre figli o figli con disabilità.
Escluse dal tetto le spese sanitarie e quelle relative alle ristrutturazioni e ai mutui per la casa.

Eufemia Fabbri
2025-07-15 02:12:04
Numero di risposte
: 6
Dal 1° gennaio 2025 è però previsto che la detrazione per i figli a carico si applichi esclusivamente con riferimento ai figli di età inferiore a 30 anni, salvo che nel caso di disabilità accertata. Dal 1° gennaio 2025 invece tra gli altri familiari vengono inclusi solo gli ascendenti del contribuente, ovvero coloro dai quali il contribuente discende, quindi i genitori e i nonni. Tornano invece ad essere applicate per i figli a carico dai 22 anni in su, e comunque fino al compimento dell'età di 30 anni (salvo nei casi di disabilità accertata), limite quest'ultimo stabilito a decorrere dal 1° gennaio 2025 (Legge di Bilancio).
Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel periodo d’imposta (anno solare) hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro (soglia che si alza a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni), al lordo degli oneri deducibili e della deduzione dell’abitazione principale e relative pertinenze.
Un familiare non può mai essere considerato fiscalmente a carico, nemmeno per una parte dell’anno, se il suo reddito annuale supera complessivamente il suddetto limite di 2.840,51 euro (ovviamente 4.000 euro nel caso dei figli fino a 24 anni).

Assia Fontana
2025-07-15 01:58:24
Numero di risposte
: 14
Una delle modifiche più rilevanti riguarda la detrazione per figli a carico, che ora si applica esclusivamente ai figli di età inferiore a 30 anni, salvo i casi di disabilità accertata. La detrazione prevista è pari a 950 euro per ciascun figlio a carico, includendo figli nati fuori dal matrimonio ma riconosciuti, figli adottivi, affiliati o affidati, figli del coniuge deceduto conviventi con il coniuge superstite. Per quanto riguarda i figli di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni, la detrazione continua a essere riconosciuta, mentre per i figli di età pari o superiore a 30 anni la detrazione spetta solo in presenza di disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104/1992. La detrazione di 750 euro per i familiari conviventi diversi dai figli è ora riconosciuta esclusivamente agli ascendenti conviventi con il contribuente, inoltre l’importo deve essere ripartito pro quota tra coloro che ne hanno diritto. Un’ulteriore novità riguarda l’esclusione delle detrazioni per familiari a carico per i contribuenti che non sono cittadini italiani, di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo.

Arduino Costa
2025-07-14 23:31:05
Numero di risposte
: 11
La legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune novità in materia di detrazioni per carichi di famiglia, modificando l’articolo 12 del Testo Unico delle imposte sui redditi.
L’INPS, con il messaggio 26 febbraio 2025, n. 698, illustra le modifiche normative relative alle detrazioni fiscali riconosciute per ciascun figlio e per gli ascendenti conviventi con il contribuente, e specifica i requisiti di cittadinanza necessari ad accedere alle detrazioni.
Il messaggio, inoltre, ricorda che è onere del contribuente dichiarare al sostituto di imposta il diritto alle detrazioni previste e di comunicare tempestivamente ogni variazione.