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Quali sono le novità per le detrazioni per i carichi di famiglia nel 2025?

Audenico Fiore
Audenico Fiore
2025-07-15 09:35:45
Numero di risposte : 9
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La legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune novità in materia di detrazioni per carichi di famiglia, modificando l’articolo 12 del Testo Unico delle imposte sui redditi. L’INPS, con il messaggio 26 febbraio 2025, n. 698, illustra le modifiche normative relative alle detrazioni fiscali riconosciute per ciascun figlio e per gli ascendenti conviventi con il contribuente, e specifica i requisiti di cittadinanza necessari ad accedere alle detrazioni. Il messaggio, inoltre, ricorda che è onere del contribuente dichiarare al sostituto di imposta il diritto alle detrazioni previste e di comunicare tempestivamente ogni variazione.
Moreno Barbieri
Moreno Barbieri
2025-07-15 06:28:10
Numero di risposte : 10
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Dal 2025 le detrazioni fiscali per i figli a carico subiranno importanti cambiamenti. La Legge di Bilancio ha introdotto un limite di età di 30 anni per beneficiare di queste agevolazioni, con l’eccezione dei figli con disabilità. Le detrazioni si applicano ai figli fiscalmente a carico tra i 21 e i 29 anni, poiché per quelli di età inferiore è previsto l’assegno unico universale. I limiti di reddito per essere considerati a carico rimangono invariati: 2.840,51 euro annui, elevati a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni. L’Agenzia delle Entrate dovrà chiarire se i figli che non beneficiano né delle detrazioni né dell’assegno unico daranno comunque diritto ad altre agevolazioni fiscali, come la soglia di esenzione dei benefit o sconti sulle addizionali regionali e comunque comunali. Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2024 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni che nel 2024 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili. Per i figli disabili di età pari o superiore a 21 anni le detrazioni fiscali di cui al citato art. 12 sono cumulabili con l’AUU eventualmente percepito. La detrazione per altri familiari a carico è stata limitata ai soli ascendenti conviventi, escludendo altre categorie precedentemente incluse come generi, nuore, suoceri e fratelli. Restano invariate le condizioni reddituali e le regole di ripartizione della detrazione. Le regole per i modelli redditi 2025 (anno 2024) prevedono che siano considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2024 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni che nel 2024 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili. Nel limite di reddito di 2.840,51 euro (o 4.000 euro) che il familiare deve possedere per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le seguenti somme, che non sono comprese nel reddito complessivo: il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni; le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica; la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato; il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità; il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni. Possono essere considerati a carico anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; i figli indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito. I figli, pertanto, ai fini dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria “altri familiari”. Possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria: il coniuge legalmente ed effettivamente separato; i discendenti dei figli; i genitori; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle; i nonni e le nonne. A seconda della situazione reddituale del contribuente le detrazioni per carichi di famiglia possono spettare per intero, solo in parte o non spettare.
Benedetta Amato
Benedetta Amato
2025-07-15 06:08:58
Numero di risposte : 19
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Con decorrenza 1° gennaio 2025, sono operative le modifiche alle detrazioni fiscali IRPEF per familiari a carico disciplinate dall’art. 12 del TUIR. La Legge di bilancio 2025 ha introdotto importanti cambiamenti in materia restringendo notevolmente la platea dei beneficiari. Le detrazioni per carichi di famiglia sono riconosciute al contribuente, ma per poterne beneficiare è lo stesso lavoratore che dovrà dichiarare al datore di lavoro di averne diritto. Con le modifiche apportate dall’ art. 1, comma 11 della Legge 207/2024 all’ art. 12, comma 1, lett. c) del TUIR viene eliminata la possibilità di fruire delle detrazioni IRPEF per i figli a carico non disabili con più di 30 anni. Le detrazioni spettano ora esclusivamente per: Figli di età compresa tra 21 e 30 anni non disabili. Figli di età pari o superiore a 21 anni con disabilità accertata. Le detrazioni restano invariate per i figli minori di 21 anni, poiché sostituite dall’assegno unico universale. Rimane confermato l’importo di 950 euro per figlio, rapportato ai mesi di sussistenza dei requisiti e al reddito del contribuente. Per la detrazione, resta confermato il limite di reddito annuo complessivo del figlio pari a 4.000 € fino a 24 anni di età e 2840,51 € fino a 30 anni di età. Da quest’ anno, per effetto delle modifiche apportate dall’ art.1, comma 11 della Legge 207/2024 all’ art. 12, comma 1, lett. d) TUIR, la detrazione annuale da 750€ per familiari a carico, da ripartire pro quota tra gli aventi diritto, sono limitate ai figli, al coniuge e agli ascendenti come genitori o nonni, escludendo quindi fratelli e sorelle, suoceri e discendenti. La Legge di bilancio ha introdotto all’ art. 12 TUIR il nuovo comma 2-bis col quale viene stabilito che le detrazioni spettano solo ai contribuenti in possesso di cittadinanza italiana o di uno Stato membro UE o di uno Stato aderente all'accordo sullo Spazio Economico europeo in relazione ai familiari a carico. Per fornire un quadro completo, si segnala che, sempre la Legge di bilancio ha previsto all’art. 1, comma 10, Legge 207/2024 , l’introduzione del nuovo articolo 16-ter del TUIR. Viene così introdotto un limite significativo alle detrazioni fiscali per i redditi più alti. Per la fascia con reddito compreso tra i 75.000 euro e i 100mila euro le detrazioni vanno incontro ad un limite massimo di 14mila euro. Il limite scende a 8mila euro per i redditi oltre i 100mila euro. L’importo viene comunque dimezzato in assenza di figli; con un solo figlio viene ridotta moltiplicando per un coefficiente di 0.85. Resta invariata se si hanno più di tre figli o figli con disabilità. Escluse dal tetto le spese sanitarie e quelle relative alle ristrutturazioni e ai mutui per la casa.
Nazzareno Martino
Nazzareno Martino
2025-07-15 04:49:13
Numero di risposte : 11
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Dal 1° gennaio 2025 è però previsto che la detrazione per i figli a carico si applichi esclusivamente con riferimento ai figli di età inferiore a 30 anni, salvo che nel caso di disabilità accertata. Tra gli altri familiari vengono inclusi solo gli ascendenti del contribuente, ovvero coloro dai quali il contribuente discende, quindi i genitori e i nonni. Tornano invece ad essere applicate per i figli a carico dai 22 anni in su, e comunque fino al compimento dell'età di 30 anni (salvo nei casi di disabilità accertata), limite quest'ultimo stabilito a decorrere dal 1° gennaio 2025. Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel periodo d’imposta (anno solare) hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro (soglia che si alza a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni). Un familiare non può mai essere considerato fiscalmente a carico, nemmeno per una parte dell’anno, se il suo reddito annuale supera complessivamente il suddetto limite di 2.840,51 euro (ovviamente 4.000 euro nel caso dei figli fino a 24 anni).