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Quali sono le novità per le detrazioni per altri familiari a carico conviventi nel 2025?

Giacinta Mancini
Giacinta Mancini
2025-07-15 03:58:40
Numero di risposte : 5
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La legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune novità in materia di detrazioni per carichi di famiglia, modificando l’articolo 12 del Testo Unico delle imposte sui redditi. L’INPS, con il messaggio 26 febbraio 2025, n. 698, illustra le modifiche normative relative alle detrazioni fiscali riconosciute per ciascun figlio e per gli ascendenti conviventi con il contribuente, e specifica i requisiti di cittadinanza necessari ad accedere alle detrazioni. Il messaggio, inoltre, ricorda che è onere del contribuente dichiarare al sostituto di imposta il diritto alle detrazioni previste e di comunicare tempestivamente ogni variazione.
Giulio Santoro
Giulio Santoro
2025-07-15 03:42:07
Numero di risposte : 12
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Nel 2025 si può richiedere la detrazione per il fratello convivente che non ha un reddito annuale superiore a 2800 euro. La disciplina vigente anteriormente all’entrata in vigore della legge n. 207/2024 prevedeva il diritto alla detrazione per ogni altra persona indicata nell’articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Per essere considerati a carico i predetti soggetti, tra cui fratelli e sorelle, dovevano aver posseduto un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Tuttavia, il recente articolo 1, comma 11, lett. a), n. 2, della citata legge di bilancio 2025 ha modificato la disciplina della detrazione per altri familiari a carico prevista dall’articolo 12, comma 1, lettera d), del Tuir. Viene stabilito, in particolare, che le detrazioni Irpef per gli altri familiari fiscalmente a carico, diversi dal coniuge non legalmente ed effettivamente separato e dai figli, spettino, a partire dal 2025, solo in relazione a ciascun ascendente che conviva con il contribuente. In pratica, vengono abolite le detrazioni relative agli altri familiari indicati nell’articolo 433 c.c. diversi dai predetti ascendenti, vale a dire: i fratelli e le sorelle.
Gilda Neri
Gilda Neri
2025-07-15 02:32:21
Numero di risposte : 12
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Il comma 11 della legge 207/2024 prevede una stretta in materia di detrazioni per i familiari a carico. Dal 2025, i figli possono essere a carico solo da 21 a 30 anni, con l’unica eccezione dei disabili. I familiari conviventi diversi dal coniuge e dai figli devono essere ascendenti e sono esclusi dall’agevolazione fiscale i parenti residenti all’estero di contribuenti che non sono cittadini italiani o europei. Per i figli a carico è stata modificata la lettera c) del comma 1 dell’articolo 11 del TUIR, ammettendo alla detrazione solo i figli di età superiore ai 21 anni ma inferiore ai 30 anni. La detrazione è pari a 750 euro, prima valeva per tutti i familiari conviventi previsti dall’articolo 433 del codice civile, mentre ora si applica ai parenti ascendenti. La manovra ha aggiunto allo stesso articolo 12 il comma 2-bis, che esclude dalla detrazione i familiari residenti all’estero di contribuenti stranieri che non sono cittadini italiani o europei o di uno stato aderente allo Spazio economico europeo. In fase di aggiornamento dei dati dei parenti a carico è necessario inserire gli elementi relativi a tutti i familiari, compresi quelli per i quali non ci sono variazioni rispetto alla richiesta formulata in precedenza.
Liliana Bellini
Liliana Bellini
2025-07-14 23:31:14
Numero di risposte : 9
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I familiari a carico includono: Il coniuge, a condizione che non sia legalmente ed effettivamente separato. Le unioni civili sono equiparate al matrimonio. I figli di età superiore ai 21 anni, fino a un massimo di 30 anni. I figli con disabilità restano a carico senza limiti di età. Altri familiari conviventi, come genitori, fratelli o sorelle, purché soddisfino i requisiti di reddito richiesti. Dal 1° gennaio 2025, le detrazioni IRPEF per i figli spettano solo per quelli di età compresa tra i 21 e i 30 anni, in quanto per i figli minori di 21 anni l'assegno unico ha sostituito le detrazioni fiscali. La soglia massima di reddito sale a 4.000 euro l’anno per i figli di età inferiore a 24 anni. La normativa fiscale prevede che possano essere considerati familiari fiscalmente a carico quei soggetti che hanno un reddito complessivo annuo inferiore a 2.840,51 euro.