Chi combatte la criminalità organizzata?
Germano Ferrara
2025-08-11 04:54:16
Numero di risposte
: 17
Le autorità di contrasto degli Stati membri dell'UE e le agenzie dell'UE collaborano per combattere la criminalità organizzata e le forme gravi di criminalità in Europa. L'EMPACT è un'iniziativa multidisciplinare dell'UE, basata sull'intelligence e sui dati concreti, che ha l'obiettivo di affrontare le principali minacce criminali con le quali si misura l'UE. È guidata dagli Stati membri e prevede la cooperazione di un gran numero di agenzie e partner, tra cui: servizi di contrasto istituzioni, agenzie e organi dell'UE organizzazioni pubbliche e private paesi terzi pertinenti. I ministri UE degli Affari interni hanno espresso il loro sostegno per la mobilitazione della piattaforma dell'UE di lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità per aiutare gli Stati membri dell'UE a contrastare le reti criminali e coloro che sfruttano la guerra in Ucraina. Il meccanismo di valutazione reciproca in materia di lotta alla criminalità organizzata è stato introdotto nel 1997, a seguito dell'adozione di un'azione comune da parte del Consiglio. Le valutazioni si basano sui principi di uguaglianza e fiducia reciproca. Il meccanismo mira a: trovare soluzioni pratiche per combattere la criminalità organizzata nell'UE migliorare la cooperazione giudiziaria europea condividere le migliori pratiche tra gli Stati membri.
Anastasio Fontana
2025-08-01 11:11:19
Numero di risposte
: 21
L’Unione è assistita dalle sue agenzie specializzate, come l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto e l’Agenzia dell’Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto.
Le sue priorità sono le seguenti: promuovere la cooperazione tra autorità di contrasto e autorità giudiziarie; migliorare l’efficacia delle indagini per smantellare le strutture del crimine organizzato e affrontare i reati ad alta priorità; eliminare i profitti illegali; garantire una risposta moderna agli sviluppi tecnologici.
Il programma sosterrà misure per: migliorare la condivisione delle informazioni; intensificare la cooperazione transfrontaliera, comprese le operazioni congiunte contro il terrorismo e la criminalità organizzata; rafforzare le capacità di prevenire e combattere il crimine.
Luce Farina
2025-07-22 05:07:21
Numero di risposte
: 19
La Direzione nazionale antimafia é l'ufficio che si occupa specificamente della lotta alla criminalità, con particolare riferimento alle mafie.
La DNA é istituita nell’ambito della Procura generale presso la Corte di cassazione con il ruolo di coordinamento investigativo nei confronti di tutte le indagini relative ai delitti di criminalità organizzata, sia nazionale che trasnazionale, condo
Albino Vitale
2025-07-22 02:32:47
Numero di risposte
: 21
Le politiche di lotta alle mafie prevedono un’azione integrata che affianca alla prevenzione e alla repressione, azioni sistematiche che colpiscono con sequestri e confische i beni mafiosi per destinarli a fini sociali.
Tali beni sono gestiti dall’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Nelle attività di contrasto alla criminalità, il ministero dell'Interno adotta strategie di ricerca e cattura dei latitanti più pericolosi e di gestione dei collaboratori di giustizia.
L’elenco dei latitanti viene costantemente aggiornato e condiviso con gli uffici di polizia di tutto il mondo.
Affianca la politica di prevenzione e contrasto delle mafie, la strategia solidaristica che il Governo mette in campo a sostegno delle vittime dei reati mafiosi.
Un apposito Fondo, gestito dal Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, nominato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Interno, è alimentato da un contributo annuale dello Stato, da somme derivanti dalla vendita dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose e da una quota, definita annualmente con decreto del ministro dell’Interno, del contributo devoluto al Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura sui premi assicurativi.
Attività solidaristica appositamente dedicata agli operatori di polizia e altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subìto un’invalidità permanente in attività di servizio o nell’espletamento delle funzioni di istituto.
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