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Differenza tra contratto di consulenza e contratto di agenzia?

Egisto Giordano
Egisto Giordano
2025-10-14 03:59:36
Numero di risposte : 22
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Il contratto di agenzia regola il rapporto di agenzia tra la ditta mandante e l'agente di commercio. La figura dell'agente di commercio è generalmente disciplinata dal Codice Civile, ma in Italia si applicano anche i contratti collettivi. In linea di principio, l'agente commerciale è maggiormente tutelato quando viene applicato il rispettivo contratto collettivo. Esistono differenze tra il Codice Civile e i contratti collettivi, ad esempio per quanto riguarda i periodi di preavviso o il calcolo delle indennità dovute. Il contratto di agenzia indica i diritti e gli obblighi di entrambe le parti. Il contratto di consulenza non è menzionato nel testo.
Olo Vitali
Olo Vitali
2025-10-14 02:58:15
Numero di risposte : 18
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La differenza tra contratto di consulenza e contratto di agenzia consiste nel fatto che, nel contratto di agenzia, la prestazione dell'agente consiste in atti di contenuto vario e non predeterminato che tendono tutti alla promozione della conclusione di contratti in una zona determinata per conto del preponente. Nel contratto di consulenza, invece, la prestazione consiste in atti di consulenza specifici e predeterminati. La Corte di Cassazione ha stabilito che, perché possa configurarsi un contratto di agenzia, non occorre che l'agente abbia la possibilità di fissare prezzi e sconti e comunque quella di modulare le condizioni del servizio alle peculiari esigenze dei clienti del servizio stesso. La standardizzazione delle condizioni di vendita può rendere preminente l'azione di propaganda rispetto a quella di preparazione e allestimento del contratto. Inoltre, l'attività tipica dell'agente di commercio non richiede necessariamente la ricerca del cliente ed è sempre riconducibile alla prestazione dedotta nel contratto di agenzia anche quando il cliente, da cui proviene la proposta di contratto trasmessa dall'agente, non sia stato direttamente ricercato da quest'ultimo ma risulti acquisito su indicazioni del preponente.
Yago Barone
Yago Barone
2025-10-14 01:29:13
Numero di risposte : 19
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Differenze tra il contratto di agenzia e il contratto atipico di consulenza commerciale. Il contratto di agenzia è quell’accordo con cui una parte assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto di un’altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una determinata zona. Dall’agenzia si distingue il contratto atipico di consulenza commerciale ovvero quell’accordo con cui un'impresa affida ad un consulente l'incarico di individuare nuovi clienti per aumentare le vendite dei suoi prodotti o servizi oppure quello di studiare nuove strategie commerciali. L’attività di promozione e le attività c.d. accessorie devono essere focalizzate sul convincimento del cliente all’acquisto dei beni e servizi offerti dal proponente. La prestazione oggetto dell’incarico deve avere natura “intellettuale” e non deve concretizzarsi in attività materiali. La distinzione delle due fattispecie può risultare complessa allorquando l’incarico consulenziale venga affidato non ad un libero professionista iscritto ad un ordine. Per stabilire la disciplina da applicare al caso particolare potrà rendersi necessario superare il tenore delle denominazioni utilizzate dalle parti nel testo contrattuale e verificare l’incarico affidato contrattualmente al collaboratore.
Fatima Gentile
Fatima Gentile
2025-10-13 22:57:17
Numero di risposte : 20
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Il contratto di agenzia prevede che l’agente promuova in modo stabile e organizzato affari per conto del preponente, in una zona determinata, con autonomia organizzativa e assunzione del rischio d’impresa. Il contratto di consulenza, invece, implica una prestazione intellettuale occasionale o project-based, senza vincoli di stabilità né obblighi di promozione commerciale. Il pagamento nel contratto di agenzia è a provvigione, mentre nel contratto di consulenza è una “obbligazione di mezzi e non di risultato” cioè è scollegata dall’eventuale affare che il cliente potrebbe conseguire a seguito dell’attività di consulenza effettuata. La consulenza non richiede un’organizzazione imprenditoriale e non attribuisce al consulente poteri di rappresentanza.