Che differenza c'è tra commercialista e consulente?
Pasquale Mazza
2025-11-03 20:49:43
Numero di risposte
: 21
Il Consulente del Lavoro è un professionista che si occupa più precisamente di offrire consulenza e servizi nell’ambito dell’amministrazione del personale.
Il Commercialista è un professionista competente in materie economiche, finanziarie, commerciali, contabili e tributarie.
Mi rivolgo al Consulente del Lavoro: per tutto ciò che concerne l’amministrazione del personale, come l’elaborazione dei prospetti paga dei dipendenti e gli adempimenti amministrativi, dagli F24 alle dichiarazioni annuali; per una consulenza relativa alle figure professionali da inserire in azienda e il relativo inquadramento rispetto al CCNL di riferimento; per avere un quadro chiaro delle agevolazioni contributive a cui posso accedere; per la gestione degli adempimenti previdenziali e assicurativi; per una consulenza in caso di conciliazione e certificazione contratti; per consulenze tecniche a lavoratori o datori di lavoro nell’ambito delle vertenze sul lavoro.
Mi rivolgo al Commercialista: per la tenuta della contabilità della mia attività o della mia azienda; per la pianificazione e l’esecuzione della dichiarazione dei redditi e dei bilanci di esercizio; per una consulenza in ambito fiscale e tributario; per la produzione di perizie tecniche, ispezioni e revisioni amministrative; per rappresentanza davanti agli organi della giurisdizione tributaria.
Due mestieri vicini, due mestieri diversi.
Perché sono vicini e perché si confondono?
Sono vicini perché entrambe le professioni hanno un approccio consulenziale nell’offrire i loro servizi a imprese o professionisti e perché, su alcune attività di natura operativa, possono in qualche modo sovrapporsi.
Sono confondibili perché l’esercizio della Consulenza del Lavoro è una delle possibili attività che possono intraprendere anche gli iscritti agli Ordini dei dottori commercialisti e gli esperti contabili.
Filippo D'angelo
2025-10-26 22:57:38
Numero di risposte
: 30
Il Dottore – Ragioniere Commercialista è il professionista con il più alto campo di competenze in materia economica, finanziaria, commerciale e tributaria, cui la legge riconosce un ruolo determinante e specifico nell’economia e nel diritto d’impresa.
Quando incaricato per una consulenza/gestione aziendale, interviene principalmente nell’ambito fiscale e contabile predisponendo: valutazioni aziendali analisi tributarie redazione e controllo di libri contabili, fiscali e del lavoro.
Un “consulente” qualsiasi non può fare tutto questo.
L’uso improprio del termine “COMMERCIALISTA”, quindi, può essere molto pericoloso per due motivi fondamentali collegati uno con l’altro: può portare alla scelta di un consulente qualsiasi non competente e non iscritto all’Albo dell’Ordine dei Commercialisti;
e di conseguenza l’errato svolgimento di compiti delicati nella gestione aziendale o l’elargizione di pareri fuorvianti comporta sia un danno per l’azienda che l’onere di dover correre ai ripari rivolgendosi ad altri professionisti, con disagi e spese aggiuntive.
Renzo Costa
2025-10-14 05:27:02
Numero di risposte
: 22
Il commercialista è visto come il professionista capace di occuparsi di qualsiasi aspetto riguardante un’impresa.
Il lavoro del commercialista è principalmente focalizzato sulla gestione contabile e fiscale dell’azienda.
Il commercialista è, certamente, essenziale per mantenere la contabilità in ordine, redigere bilanci accurati e assicurarsi che l’azienda rispetti tutte le scadenze fiscali.
Il consulente d’azienda, invece, si occupa di aspetti gestionali e strategici che richiedono competenze molto specifiche.
Tra questi, possiamo certamente citare il controllo di gestione, la redazione di business plan, la trattativa con le banche e la risoluzione di problemi organizzativi e strategici.
Questi compiti vanno oltre le più comuni competenze del commercialista e richiedono un’attenzione particolare e dedicata.
È fondamentale comprendere che il consulente d’azienda e il commercialista svolgono ruoli diversi ma complementari.
Un approccio collaborativo tra queste due figure può portare a una gestione aziendale più efficiente e a una crescita sostenibile.
Gianni Sartori
2025-10-14 04:47:35
Numero di risposte
: 27
Sono due professioni molto diverse tra loro.
I principali ambiti in cui lavora sono in larga parte la consulenza fiscale, la revisione contabile, la fiscalità internazionale.
Invece, per conto delle imprese, si occupa dell’amministrazione del personale subordinato e parasubordinato:
Già da queste due brevi descrizioni potete farvi un’idea delle differenze tra commercialista e consulente del lavoro.
Le differenze tra queste figure professionali sono spiegate qui di seguito e vi permetteranno di scegliere tra commercialista e consulente del lavoro.
Monia Mazza
2025-10-14 03:55:19
Numero di risposte
: 22
In questo articolo vedremo quali sono le mansioni specifiche del consulente fiscale e in cosa si differenziano da quelle del commercialista.
Il consulente fiscale è un professionista esperto di fisco ma non certificato da nessun ente
Il commercialista invece è iscritto e certificato all’ordine dei commercialisti
Può svolgere tutte le mansioni che fa il consulente fiscale con la differenza che può firmare i documenti, redigere la dichiarazione dei redditi e compilare i bilanci.
Il compito di entrambi è assicurarsi che la situazione fiscale e tributaria del cliente rispetti le normative
Sia il consulente fiscale che il commercialista quindi devono essere persone di fiducia, con cui è possibile confrontarsi e trovare soluzioni efficaci per far crescere l’attività.
Ione Rossetti
2025-10-13 23:49:04
Numero di risposte
: 24
Il Commercialista si occupa della burocrazia legata alla nascita dell’impresa e alla relativa gestione fiscale.
Il Consulente del lavoro entra in gioco quando l’imprenditore decide di assumere dipendenti.
E’ un professionista iscritto all’Albo che, su delega del titolare dell’azienda , si occupa degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale relativi al personale dipendente.
I consulenti del lavoro si occupano, in particolare, delle seguenti attività: Inquadrare il personale dell’azienda, iscrivendolo agli Istituti previdenziali e assicurativi di competenza e gestendo le comunicazioni con i Centri per l’impiego.
Sono differenti inoltre i requisiti su come diventare Commercialista o Consulente del Lavoro.
Le lauree che permettono di accedere alle due professioni sono però differenti.
Se per diventare Commercialista le lauree richieste sono quelle di una Magistrale/Specialistica in Economia o Scienze Economico-Aziendali, per il Consulente del lavoro i titoli necessari contemplano sia materie economiche, sia giuridiche.
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