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Chi ha una casa in comodato d'uso può affittare?

Marina Pellegrino
Marina Pellegrino
2025-07-08 18:02:59
Numero di risposte : 8
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Come anticipato, la legge non prevede alcun divieto specifico, dunque è possibile affittare l’immobile ricevuto con un contratto di comodato d’uso gratuito. Il comodatario può quindi definire personalmente il contratto di locazione e incassare i canoni pattuiti, ma solo a patto che il comodante non l’abbia vietato. In assenza di questo divieto è legale affittare l’immobile, ma è comunque necessario ottenere il consenso del legittimo proprietario. Secondo la legge, il comodante può esercitare il recesso dal contratto quando il comodatario non rispetta gli obblighi di cura e custodia del bene, lo utilizza per uno scopo diverso da quello pattuito o ne cede a terzi il godimento senza consenso. In queste ipotesi, il comodante può perfino recedere dal contratto con effetto immediato, dunque è fondamentale che qualsiasi uso diverso da quello specificatamente concordato sia approvato dal proprietario. Nulla vieta, invece, al proprietario di un’immobile di cederlo in comodato d’uso gratuito a una persona e di affittarlo a un’altra. Ovviamente, a entrambi i soggetti deve essere resa nota la presenza dell’altro e l’immobile deve essere idoneo al numero di soggetti che lo impiegheranno. Banalmente, si crea una situazione in cui sono coinquilini o professionisti che condividono uno studio, per i quali è ininfluente conoscere la posizione contrattuale dell’altro. La stragrande maggioranza dei contratti di comodato d’uso gratuito che riguardano beni immobiliari prevedono clausole specifiche che vietano al comodatario di dare in locazione l’immobile e di cambiarne la destinazione d’uso.