Che differenza c'è tra il telelavoro e lo smart working?

Ugo Bruno
2025-07-15 22:41:34
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Il lavoro da casa è stato uno degli argomenti più discussi nel periodo Covid, e speriamo possa accompagnare ancora a lungo, come concetto. Ma dietro alla generica nozione di “lavoro in un luogo che non sia l’ufficio” si nasconde una questione ben più complessa, ovvero la differenza tra smart working e telelavoro.
Forniamo una definizione preliminare: lo smart working è una modalità di lavoro che permette maggiore flessibilità, che non tiene conto del luogo dove la prestazione viene svolta né degli orari; il telelavoro invece è una soluzione definitiva dei dipendenti, che svolgeranno il proprio lavoro in un luogo diverso dalla sede aziendale, ma alle stesse condizioni: gli orari saranno fissi, e i lavoratori dovranno essere online durante le ore giornaliere previste dal contratto.
Il telelavoro è una soluzione definitiva, o quantomeno a lungo termine per il lavoratore o la lavoratrice: non è infatti possibile, per chi abitualmente si reca in ufficio, decidere di scegliere il telelavoro per un giorno a settimana.
Ciò che rende questa modalità lavorativa peculiare è il ripensamento delle dinamiche lavorative in termini di flessibilità, responsabilità e organizzazione.
A essere fondamentale, per le aziende che scelgono lo smart working per i propri dipendenti, non è saperli online dalle 9.00 alle 18.00, ma vedere la conclusione del progetto nei tempi previsti.
Concludendo, ciò che gli italiani hanno sperimentato durante la pandemia non è smart working, ma telelavoro forzato.