Quanto si può recuperare con la detrazione 730 per i mutui?

Arturo Conte
2025-07-16 09:25:32
Numero di risposte
: 9
L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef degli interessi passivi, e i relativi oneri accessori, pagati sui mutui ipotecari stipulati a partire dal 1998 per la ristrutturazione o la costruzione dell’abitazione principale.
In particolare, è possibile portare in detrazione il 19% degli interessi pagati, indicandone l’importo nella dichiarazione annuale dei redditi.
L’importo massimo sul quale calcolare la detrazione è pari a 2.582,25 euro.
Per costruzione e ristrutturazione si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità al provvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia indicati nell’articolo 3, comma 1 - lettera d), del Dpr n. 380/2001.
La detrazione spetta anche per gli interventi effettuati su un immobile acquistato allo stato grezzo e per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di un fabbricato rurale da adibire ad abitazione principale del coltivatore diretto.
Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiari dimorano abitualmente.
A tal fine, rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l’autocertificazione con la quale il contribuente può anche attestare che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indicato nei registri anagrafici.

Clara Moretti
2025-07-16 07:12:13
Numero di risposte
: 8
È possibile detrarre dal 730 una quota degli interessi passivi del finanziamento, in particolare il 19 per cento degli interessi passivi sul mutuo, per un massimo di 4 mila euro, per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell’abitazione principale. Si possono detrarre anche gli interessi passivi legati all’acquisto di immobili diversi, agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, al miglioramento a breve medio e lungo termine in campo agricolo. La detrazione fiscale del 19% degli interessi passivi va indicata nel 730. Oltre agli interessi passivi, sono detraibili dal 730 anche gli oneri accessori sul mutuo, le commissioni agli istituti di credito ed eventuali oneri fiscali e aggiuntivi. Sono detraibili anche le spese notarili, le perizie tecniche, le spese per l’apertura di un conto corrente ad hoc. In caso di mutuo cointestato, la detrazione degli interessi passivi spetta in parti uguali ad ogni intestatario, a prescindere dalla quota di proprietà della casa. L’importo massimo detraibile rimane di 4 mila euro, anche in caso di più cointestatari. Per una detrazione massima di 760 euro.

Stella Ferraro
2025-07-16 04:33:20
Numero di risposte
: 7
Nel 730 si recupera il 19% di questi interessi e spese sul mutuo per un massimo di 4000 euro.
In caso di mutuo condiviso, entrambi gli intestari hanno diritto alle detrazioni del 19%, ovviamente sull'importo massimo suddiviso per due (quindi per un massimo di 2000 euro ciascuno).
La detrazione sul mutuo spetta al titolare del contratto, anche se l'immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).
Nessuna detrazione Irpef spetta, invece, a chi chiede un mutuo per la seconda casa e non si scaricano l’assicurazione sulla casa, le spese di incasso rata e le spese e le tasse legate alla compravendita.
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