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Quali sono le spese detraibili per l'acquisto della prima casa nel 2025?

Nazzareno Gallo
Nazzareno Gallo
2025-07-16 09:37:27
Numero di risposte : 6
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Le spese detraibili per l'acquisto della prima casa nel 2025 includono la detrazione spese agenzia immobiliare, fino a 190 euro, la detrazione spese notarili sul mutuo, fino a 760 euro, gli interessi passivi sul mutuo, fino a 760 euro l’anno. Inoltre, sono detraibili il bonus ristrutturazioni, 50% su spese fino a 96.000 euro, e il bonus mobili ed elettrodomestici, 50% su 5.000 euro. Gli under 36 beneficiano di ulteriori agevolazioni, come l'imposta di registro agevolata al 2%, le imposte ipotecaria e catastale fisse a 50 euro ciascuna e l'accesso agevolato al Fondo di Garanzia prima casa Consap. Le condizioni per beneficiare delle detrazioni prima casa includono essere titolari dell’immobile acquistato come abitazione principale, trasferire la residenza entro 12 mesi dall’atto di acquisto, pagare le spese con metodi tracciabili e conservare le fatture e la documentazione per eventuali controlli.
Giulio Martini
Giulio Martini
2025-07-16 09:33:37
Numero di risposte : 5
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Detrazioni maggiorate per gli interventi sull’abitazione principale. Le detrazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio, Ecobonus e Sismabonus sono prorogate fino al 2027, con aliquote maggiorate per i proprietari nel caso in cui l’immobile sia adibito ad abitazione principale. Per la “prima casa” lo sconto fiscale sale al 50% per le spese sostenute quest’anno e al 36% per quelle affrontate negli anni 2026 e 2027. La detrazione resta quella più elevata anche se l’immobile è adibito a dimora abituale di un familiare del contribuente. Per usufruire dell’agevolazione maggiorata, che spetta anche per gli interventi realizzati sulle pertinenze, come garage e cantine, è necessario che l’immobile venga adibito a prima casa alla fine dei lavori. I benefici fiscali si applicano infatti ai microcogeneratori, ai generatori a biomassa, alle pompe di calore ad assorbimento a gas e ai sistemi ibridi che integrano pompa di calore e caldaia a condensazione. Dal 2025, invece, non saranno più previsti incentivi per la sostituzione di impianti di riscaldamento invernale con caldaie a condensazione e con i generatori d’aria calda a condensazione, alimentati a combustibili fossili. In questo caso, restano comunque detraibili le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, anche se gli interventi saranno completati dopo il 1° gennaio 2025. Confermato inoltre per il 2025 il bonus mobili con un limite di spesa di 5mila euro.
Danthon Lombardi
Danthon Lombardi
2025-07-16 08:26:01
Numero di risposte : 10
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Se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva, le imposte da versare da parte dell’acquirente che possiede i requisiti “prima casa” sono: imposta di registro proporzionale nella misura del 2% imposta ipotecaria fissa di 50 euro imposta catastale fissa di 50 euro. Se, invece, si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a Iva, le imposte da versare sono: Iva ridotta al 4% imposta di registro fissa di 200 euro imposta ipotecaria fissa di 200 euro imposta catastale fissa di 200 euro. Inoltre, non sono dovuti imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro proporzionale e su atti e formalità necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari.
Elsa Martini
Elsa Martini
2025-07-16 06:47:44
Numero di risposte : 6
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Le spese notarili detraibili nel 730/2025 rientrano nella categoria degli oneri accessori collegati al mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale. È fondamentale sapere che puoi detrarre solo la quota dell’onorario del notaio relativa all’atto di mutuo, e non quella per l’atto di compravendita immobiliare. Sono detraibili anche le spese anticipate dal notaio per conto del cliente, come quelle per l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca. Questi importi devono essere indicati nel Quadro E, Sezione I, rigo E7 del Modello 730/2025, sotto la voce “Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale”. La detrazione IRPEF del 19% per le spese notarili e gli altri oneri accessori si applica fino a un limite massimo di 4.000 euro di spesa complessiva. Questo limite include tutte le voci accessorie relative al mutuo, come ad esempio: Interessi passivi del mutuo Commissioni bancarie per l’attività di intermediazione Oneri fiscali Spese di istruttoria e perizia tecnica Penalità per estinzione anticipata del mutuo Il rimborso massimo che si può ottenere è di 760 euro.
Elisabetta Bianco
Elisabetta Bianco
2025-07-16 06:26:32
Numero di risposte : 9
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Per l'acquisto della prima casa nel 2025, le spese detraibili includono quelle per ristrutturazioni e recupero edilizio con il Bonus Casa. La detrazione per l'abitazione principale è del 50% per le spese sostenute nel 2025, con un tetto massimo di 96.000 euro. Per le altre unità immobiliari, la detrazione è del 36% per le spese del 2025 e del 30% per il 2026 e 2027, sempre con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. È inoltre possibile la detrazione del 50% per la sostituzione del gruppo elettrogeno con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. Non sono più detraibili le spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a combustibili fossili a partire dal 1° gennaio 2025. Gli interessi passivi sui mutui ipotecari contratti fino al 31 dicembre 2024 e i premi per assicurazioni contro eventi calamitosi mantengono le precedenti modalità di detrazione.
Marieva Costa
Marieva Costa
2025-07-16 05:39:48
Numero di risposte : 4
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Per quanti vogliono comprare una casa da utilizzare come abitazione principale, anche per il 2025 è confermata la detrazione Irpef degli interessi passivi dei mutui ipotecari, nella misura del 19% e con un limite di 4.000 euro di spesa all'anno. Tale tipo di detrazione è ottenibile sia nel modello 730, sia nel modello Redditi PF. Se si compra la casa, volendola destinare ad abitazione principale, da un privato o da un'impresa che vende in esenzione IVA, si ha diritto a versare le imposte, come di seguito indicate: di registro ridotta al 2% sul valore catastale dell’immobile; ipotecaria e catastale, fisse a 50 euro ciascuna. Se, invece, la casa viene comprata da un’impresa con vendita soggetta a IVA, aliquota IVA agevolata al 4%; imposta di registro, ipotecaria e catastale fisse di 200 euro ciascuna. Al fine di usufruire di tali benefici, la casa non dovrà rientrare tra gli immobili di lusso e il compratore dovrà risiedere - o trasferirvi la residenza entro 18 mesi - nel Comune dove è sito l'immobile. La dichiarazione di voler effettuare il cambio di residenza deve essere contenuta, a pena di decadenza, nell’atto di acquisto.