Quali sono i requisiti per beneficiare della Zes agricoltura 2025?
Olo Vitali
2025-08-10 04:19:11
Numero di risposte
: 18
Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 50.000 euro.
Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 16 maggio 2024 al 15 novembre 2024.
Il credito, utilizzabile esclusivamente in compensazione è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico.
Per il riconoscimento del credito d'imposta, l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Inoltre, il credito è cumulabile, nei limiti delle spese effettivamente sostenute, anche con altre misure agevolative, che non siano qualificabili come aiuti di Stato ai sensi dell'art. 107 TFUE, fermo restando quanto previsto dall'art. 38, comma 18, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19.
E’ stato istituito un contributo sotto forma di credito d'imposta a favore delle imprese operanti nella produzione di prodotti agricoli e nel settore forestale e delle micro e pmi attive nella pesca e nell’acquacoltura.
Il credito è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto indicate nei Capi II e III del decreto attuativo.
La Zona economica speciale per il Mezzogiorno - ZES unica che ricomprende le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. a), del TFUE, e Abruzzo, ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Leonardo De Santis
2025-07-28 12:27:23
Numero di risposte
: 28
Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 50.000 euro.
Il credito è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dai Regolamenti (UE) 2022/2472 e 2022/2473 della Commissione, del 14 dicembre 2022.
Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 1°gennaio 2025 al 15 novembre 2025.
In base all'art. 5, comma 11, del decreto del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 18 settembre 2024, ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto iscritto nella sezione A del registro dei revisori dei conti di cui all’art. 8 del decreto legislativo del 27 gennaio 2010, n. 39.
Irene Neri
2025-07-21 10:04:08
Numero di risposte
: 25
Possono presentare domanda: imprese di qualsiasi dimensione attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e nel settore forestale, in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
agricoltori che, nei 12 mesi precedenti la domanda, abbiano ricevuto pagamenti diretti per un importo non superiore a 5.000 euro;
iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese come impresa agricola attiva, piccolo imprenditore o coltivatore diretto;
iscrizione all’INPS come coltivatori diretti, imprenditori agricoli forestali, coloni o mezzadri;
possesso di partita IVA attiva nel settore agricolo.
Sono escluse le imprese in difficoltà e quelle che svolgono esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Il finanziamento riguarda investimenti iniziali destinati a strutture produttive già esistenti o di nuova realizzazione all’interno del territorio della ZES Unica Mezzogiorno.
L’investimento minimo richiesto è di 50.000 euro, e la percentuale di contributo può variare dal 50% al 100% dei costi ammissibili, a seconda del tipo di investimento.
Le imprese devono comunicare l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2025 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025.
Le imprese che hanno già inviato la comunicazione di prenotazione risorse devono inviare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione integrativa che attesti l’avvenuta realizzazione, entro il termine del 15 novembre 2025, degli investimenti indicati nella fase precedente.
Tosca Ferri
2025-07-21 07:15:25
Numero di risposte
: 15
Il Bonus per il settore agricolo è riconosciuto alle imprese:
attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore forestale e le microimprese, le piccole e medie imprese attive nel settore della pesca e acquacoltura;
che effettuano l’acquisizione di beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo.
Le spese ammissibili al credito di imposta ZES Unica Mezzogiorno fanno riferimento a beni nuovi e relativi a immobilizzazioni materiali per l’acquisto di:
impianti e macchinari;
attrezzature varie;
terreni;
acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento.
L’importo dell’investimento deve avere un importo superiore a 50.000 € e devono essere effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025.
E’ previsto l’invio di due comunicazioni:
Dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025: comunicazione dell’ammontare delle spese ammissibili già sostenute e che si prevede di sostenere entro il 15.11.2025;
nonché:
-gli investimenti di durata pluriennale avviati dal 16 maggio 2024 e conclusi successivamente al 31 dicembre 2024;
-gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025 (e, comunque non prima del 16 maggio 2024) per investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025.
Dal 20 novembre 2025 al 2 dicembre 2025: a pena di decadenza dall’agevolazione, attestazione dell’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati.
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