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Come funziona il nuovo credito d'imposta?

Danny Ferraro
Danny Ferraro
2025-07-21 12:55:26
Numero di risposte : 14
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Il decreto attuativo del MIMIT prende forma il nuovo sistema per accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0, valido per spese sostenute nel 2025 o entro il 30.06.2026, a condizione che entro fine 2025 sia stato versato almeno il 20% di acconto. Questa misura rientra nel sistema di prenotazione delle risorse introdotto con la legge di Bilancio 2025, che ha fissato un tetto di spesa pari a 2,2 miliardi di euro. Per rispettare il limite, le imprese devono comunicare in via telematica l’entità dell’investimento e del credito atteso, secondo una procedura articolata in 3 fasi obbligatorie: 1) comunicazione preventiva. Va inviata entro il 31.01.2026 e indica gli investimenti previsti e il credito stimato. L’ordine cronologico di invio determina la priorità nell’accesso alle risorse.
Gerlando Monti
Gerlando Monti
2025-07-21 12:22:56
Numero di risposte : 7
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L’agevolazione è riservata alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. È riconosciuta per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2025 ovvero fino al 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione. Consiste in un credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24. Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, esclusi: i veicoli e gli altri mezzi di trasporto a motore Per gli investimenti effettuati a decorrere dal 30 marzo 2024, l’accesso al bonus è subordinato alla preventiva comunicazione, in via telematica, del loro ammontare complessivo e della presunta fruizione negli anni del credito. A tale scopo, va compilato e inviato l’apposito modulo disponibile sul sito del Gestore dei servizi energetici. In ogni caso, non essendo previsto un termine perentorio a pena di decadenza, l’eventuale comunicazione preventiva “dimenticata” può essere trasmessa senza dover ricorrere all'istituto della remissione in bonis, seguita dalla comunicazione aggiornata a consuntivo. Danno accesso al credito d’imposta anche gli investimenti in beni immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, di cui all’allegato B della legge 232/2016.
Sibilla Bianco
Sibilla Bianco
2025-07-21 09:24:00
Numero di risposte : 9
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Il credito d’imposta è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 200.000 euro. Il credito, utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione. Inoltre, il credito è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento. Ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Tutti gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione dal 12 giugno al 12 luglio 2024 devono inviare all’Agenzia delle entrate una comunicazione integrativa, attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti. La comunicazione integrativa deve essere presentata anche se la comunicazione originaria reca l’indicazione di investimenti agevolabili e già realizzati alla data di trasmissione della medesima comunicazione. La percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile è pari al 100%.