Quali sono le novità e il credito d'imposta per la Zes Unica agricoltura 2025?
Ingrid Battaglia
2025-08-16 19:17:16
Numero di risposte
: 14
Il Bonus Zes Agricoltura 2025, dedicato al settore agricolo, è stato finanziato con la Legge di Bilancio 2025 con 50 miliardi di € per il 2025.
Il credito è riconosciuto a favore delle imprese agricole con sede nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e prevede un aliquota variabile dal 65% all’80%.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 65% dei costi ammissibili per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli.
L’intensità di aiuto può essere aumentata fino all’80% per i seguenti investimenti: investimenti legati a uno o più obiettivi specifici di carattere ambientale e climatico o al benessere degli animali; investimenti da parte di giovani agricoltori.
Le spese ammissibili al credito di imposta ZES Unica Mezzogiorno fanno riferimento a beni nuovi e relativi a immobilizzazioni materiali per l’acquisto di: impianti e macchinari; attrezzature varie; terreni; acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
E’ previsto l’invio di due comunicazioni: Dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025: comunicazione dell’ammontare delle spese ammissibili già sostenute e che si prevede di sostenere entro il 15.11.2025;
nonché -gli investimenti di durata pluriennale avviati dal 16 maggio 2024 e conclusi successivamente al 31 dicembre 2024; -gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025 (e, comunque non prima del 16 maggio 2024) per investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025.
Dal 20 novembre 2025 al 2 dicembre 2025: a pena di decadenza dall’agevolazione, attestazione dell’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati.
Francesca Conte
2025-08-11 07:41:46
Numero di risposte
: 26
E’ stato istituito un contributo sotto forma di credito d'imposta a favore delle imprese operanti nella produzione di prodotti agricoli e nel settore forestale e delle micro e pmi attive nella pesca e nell’acquacoltura che effettuano l'acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno - ZES unica.
La legge di bilancio 2025 ha esteso l’agevolazione agli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.
Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 16 maggio 2024 al 15 novembre 2024.
Il credito, utilizzabile esclusivamente in compensazione è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico.
La percentuale del credito d'imposta effettivamente fruibile per gli investimenti realizzati dal 16 maggio al 15 novembre 2024 è pari al 100% dell’importo richiesto.
Giobbe Longo
2025-07-30 18:49:28
Numero di risposte
: 16
Il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica per le imprese del settore agricolo, della pesca e acquacoltura è stato esteso a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e nel settore forestale e dalle microimprese, piccole e medie imprese attive nel settore della pesca e acquacoltura.
Il credito è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dai Regolamenti (UE) 2022/2472 e 2022/2473 della Commissione, del 14 dicembre 2022, è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità di aiuto indicate nei Capi II e III del decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 18 settembre 2024.
Il credito d’imposta, inoltre, è cumulabile, nei limiti delle spese effettivamente sostenute, con altre misure agevolative, che non siano qualificabili come aiuti di Stato ai sensi dell'art. 107 TFUE.
Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 1°gennaio 2025 al 15 novembre 2025.
Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 50.000 euro.
In base all'art. 5, comma 11, del decreto del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 18 settembre 2024, ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto iscritto nella sezione A del registro dei revisori dei conti di cui all’art. 8 del decreto legislativo del 27 gennaio 2010, n. 39.
Yago Piras
2025-07-21 06:21:32
Numero di risposte
: 26
Il credito d’imposta a sostegno degli investimenti nella Zona Economica Speciale Unica Mezzogiorno è stato confermato anche per il 2025, con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole agli investimenti.
Possono presentare domanda imprese di qualsiasi dimensione attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: agricoltori che, nei 12 mesi precedenti la domanda, abbiano ricevuto pagamenti diretti per un importo non superiore a 5.000 euro, iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese come impresa agricola attiva, piccolo imprenditore o coltivatore diretto, iscrizione all’INPS come coltivatori diretti, imprenditori agricoli forestali, coloni o mezzadri, possesso di partita IVA attiva nel settore agricolo.
Il finanziamento riguarda investimenti iniziali destinati a strutture produttive già esistenti o di nuova realizzazione all’interno del territorio della ZES Unica Mezzogiorno, con spese ammissibili che includono acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, acquisto di terreni e acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali.
L’investimento minimo richiesto è di 50.000 euro, e la percentuale di contributo può variare dal 50% al 100% dei costi ammissibili.
Le imprese devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2025 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025, inviando una comunicazione integrativa che attesti l’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati.
L’Agenzia delle Entrate renderà nota la percentuale e l’ammontare massimo del credito fruibile, calcolata rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti.
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