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Quali sono le agevolazioni per l'acquisto di macchinari nel 2025?

Kristel Gatti
Kristel Gatti
2025-07-21 13:19:54
Numero di risposte : 10
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Contributi a Fondo Perduto per Acquisto Macchinari 2024 e 2025 quali sono Credito d'Imposta 4.0 - Contributo per Acquisto Macchinari 4.0. Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è disponibile il Credito d'Imposta secondo la seguente misura: 40% del costo del bene strumentale (fino a 2,5 milioni di Euro). 20% del costo del bene strumentale (oltre i 2,5 milioni di Euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro). Bando ISI INAIL Contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese fino a un massimo di 130.000 Euro per: investimenti in progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. Bando Startup prevede un Contributo pari al 50% delle spese ammissibili. Tra le spese ammissibili rientrano: acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Contributo Imprese Artigiane Manifatturiere - Bando Efficientamento Energetico Regione Lombardia E' disponibile un Contributo a fondo perduto fino al 50% (max. 50.000 Euro) per interventi di efficientamento energetico eseguiti. Rientrano tra le spese ammissibili la sostituzione di macchinari che consumano energia, ma non solo. Nuova Sabatini - Contributo per Acquisto Macchinari e Attrezzature L'Agevolazione è utile per acquistare o acquisire in leasing o con finanziamento, macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Silverio Fontana
Silverio Fontana
2025-07-21 10:14:51
Numero di risposte : 7
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Le attuali misure di finanziamento agevolato ti permettono di acquistare nuovi macchinari o sostituire quelli obsoleti, con fondi dedicati che abbattono i costi e migliorano la produttività. A seconda dell’importo dell’investimento, puoi accedere a diversi strumenti di finanza agevolata. Se l’investimento previsto rientra sotto la soglia di 200.000 euro, puoi beneficiare di un credito d’imposta del 35% e di un beneficio da non tassazione del 9,77%. Per investimenti superiori a 200.000 euro, le agevolazioni aumentano e comprendono un credito d’imposta del 20%, un credito d’imposta del 35% e un beneficio da non tassazione del 5%. Grazie agli incentivi a fondo perduto e ai crediti d’imposta, puoi acquistare macchinari innovativi con un esborso ridotto. Le agevolazioni ti permettono di compensare le imposte e ridurre la tassazione complessiva, alleggerendo il carico finanziario.
Margherita Silvestri
Margherita Silvestri
2025-07-21 08:24:40
Numero di risposte : 11
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Per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale di cui al comma 1. I crediti d’imposta di cui ai commi 1056 e 1057 si riferiscono agli investimenti in beni strumentali nuovi, effettuati rispettivamente: dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 (ovvero entro il 31 dicembre 2022, a condizione che entro il 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (ovvero entro il 30 novembre 2023, a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione). In entrambi i casi, se l’interconnessione del bene strumentale è avvenuta negli anni 2023 o 2024, è possibile utilizzare il relativo credito in compensazione tramite modello F24 indicando il codice tributo 6936 e – quale anno di riferimento – l’anno in cui è iniziato l’investimento, a prescindere dall’anno in cui questo si è concluso o dall’anno di interconnessione del bene strumentale. Ad esempio, per un credito maturato ai sensi del comma 1057 per un investimento iniziato nel 2022 e terminato nel 2023, nel modello F24 dovrà essere indicato l’anno di riferimento “2022”. Con decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy del 24 aprile 2024 sono stati definiti il contenuto e le modalità per l’invio dei modelli di comunicazione in argomento. Pertanto, fermo restando il requisito dell’avvenuta interconnessione dei beni ove previsto dalla disciplina di riferimento, le imprese che hanno validamente inviato la suddetta comunicazione possono utilizzare in compensazione i crediti d’imposta di cui trattasi, indicando i codici tributo menzionati nella richiamata risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024 e – come “anno di riferimento” – l’anno di completamento dell’investimento agevolato riportato nella comunicazione stessa. Nel caso in cui i crediti utilizzati in compensazione non trovino riscontro nei dati delle comunicazioni trasmessi dal Ministero delle imprese e del made in Italy all’Agenzia delle Entrate, i relativi modelli F24 saranno scartati.