Che tipo di enti sono le associazioni di volontariato?

Vania Verdi
2025-08-02 19:01:20
Numero di risposte
: 11
Le associazioni di volontariato sono enti che prestano attività di volontariato e sono disciplinate dalla legge-quadro sul volontariato n. 266/1991.
L'attività di volontariato è quella che viene esercitata in modo personale, spontaneo e gratuito attraverso l'organizzazione di cui il volontario fa parte.
E' rivolta a scopi solidaristici e altruistici, dunque è assente qualsiasi fine di lucro anche indiretto.
La gratuità dell'attività prestata dal volontario comporta che questo non possa godere di retribuzione, neanche erogata dal beneficiario dell'attività, ma solo di un rimborso spese.
Non possono altresì configurarsi tra il volontario e l'organizzazione di appartenenza alcun tipo di rapporto di lavoro, sia subordinato che autonomo, ma possono assumere lavoratori dipendenti o di avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo solo nel limite del loro funzionamento o se tali prestazioni lavorative servono per qualificare e specializzare l'attività svolta dall'organizzazione.
Le organizzazioni di volontariato si avvalgono prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati ma in caso di particolare necessità e quando la complessità degli interventi lo richieda possono assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.

Anastasio Carbone
2025-07-21 21:49:04
Numero di risposte
: 9
Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore.
Gli enti del Terzo settore esercitano in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Roberta Farina
2025-07-14 12:41:16
Numero di risposte
: 10
L’associazione di volontariato è un’associazione che nasce con uno scopo filantropico, la sua finalità è quella di svolgere un’attività sociale per il bene di un terzo solitamente svantaggiato, chiunque vi partecipi lo fa in maniera volontaria, la norma istitutiva è la L. 266/1991.
La norma istitutiva è la L. 266/1991.
Le associazioni di volontariato come le cooperative sociali sono onlus di diritto ovvero sono onlus senza che ne facciano esplicita richiesta al registro delle Onlus.
Le Onlus con la riforma del Terzo Settore andranno a scomparire e saranno assorbite dalle diverse tipologie presenti nel RUNTS.

Andrea Damico
2025-07-07 04:36:15
Numero di risposte
: 14
Le associazioni di volontariato sono enti non profit normati dal Codice Civile che riunisce persone accomunate dallo stesso ideale.
Essa nasce, quindi, a partire da un gruppo di soci che possono essere sia persone fisiche che giuridiche e che sono tenute a partecipare attivamente e democraticamente alle attività dell’associazione.
Esistono due tipi di associazioni, quelle semplici e quelle riconosciute come persone giuridiche.
Le associazioni non riconosciute rappresentano la grande maggioranza di questa categoria di enti.
Esse hanno piena capacità giuridica ma non godono di autonomia patrimoniale perfetta.
La responsabilità giuridica, amministrativa, penale ed economico-finanziaria, cioè, ricade sulle spalle di coloro che hanno agito in nome dell’associazione, anche se non ne fanno parte.
Le associazioni riconosciute vengono anche dette corporazioni e si differenziano per l’autonomia dell’organismo rispetto ai suoi associati e a soggetti terzi.