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Cosa prevede il decreto salva casa 2025?

Radames Sorrentino
Radames Sorrentino
2025-08-08 02:22:52
Numero di risposte : 21
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Il Decreto Salva Casa introduce quattro direttrici principali: stato legittimo degli immobili, cambi di destinazione d’uso, tolleranze e semplificazioni delle sanatorie, standard edilizi e agibilità. Il decreto introduce la possibilità di attestare lo stato legittimo anche tramite l’ultimo titolo edilizio che abbia riguardato l’intero immobile. Secondo il MIT non è necessario verificare tutti i titoli pregressi, ma una recente sentenza del TAR Lombardia n. 227/2025 ha smentito questa interpretazione, richiedendo una verifica formale della legittimità storica. Il Decreto introduce nuove regole per il cambio di destinazione d’uso con o senza opere, anche per immobili situati in piani seminterrati, nel rispetto delle normative urbanistiche locali. La vice segretaria generale ANCI, Stefania Dota, ha ribadito che non è necessaria una verifica retroattiva completa dei titoli edilizi, se si utilizza l’ultimo titolo per dimostrare la legittimità. Il Decreto Salva Casa 2025 segna un passaggio decisivo nella semplificazione dell’edilizia e nella gestione delle regolarizzazioni urbanistiche. L’obiettivo è duplice: favorire l’emersione dell’edilizia “grigia” e uniformare i procedimenti tecnici per i cittadini e i professionisti del settore.
Tommaso De luca
Tommaso De luca
2025-07-26 13:16:39
Numero di risposte : 20
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Il Decreto Salva Casa non costituisce un condono generalizzato. Il Decreto riguarda solo irregolarità lievi, come piccoli scostamenti progettuali o errori formali. Un ampliamento volumetrico consistente non rientra tra questi casi. Il proprietario ha provato anche a invocare il “Decreto Salva Casa” sperando di poter beneficiare delle nuove soglie di tolleranza introdotte. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha escluso categoricamente l’applicabilità del decreto al caso in esame.