Come si determina l'ammontare del risarcimento del danno?

Barbara Marini
2025-08-09 14:36:17
Numero di risposte
: 18
L'ammontare del risarcimento sarà determinato in base ai gradi di invalidità permanente e ai giorni di inabilità temporanea derivanti dalle ferite sofferte nel sinistro.
L'invalidità permanente si manifesta quando i danni fisici sono gravi e non reversibili: anche in questo contesto, è il medico legale a determinare un livello di invalidità (da 1 a 100) che sarà fondamentale nella quantificazione del risarcimento per danni fisici.
In definitiva il medico legale stabilirà le percentuali di inabilità temporanea e permanente ricorrendo a tabelle specifiche per la determinazione del danno.
Calcola Danni Macropermanenti e Micropermaneti:
l’importo del risarcimento si valuta mediante l’utilizzo di tabelle specifiche.
Definito il grado di invalidità, sia essa temporanea che permanente, si deve tenere in conto l'età del danneggiato: infatti, a parità di lesioni, un individuo più giovane otterrà un risarcimento maggiore.
A questo totale si sommeranno i danni materiali (come ad esempio il danno al veicolo) e tutte le spese comprovate che sono state necessarie a causa dell'accaduto.
È evidente che la determinazione di un risarcimento del danno non è cosa da poco!

Antonietta Amato
2025-07-27 02:15:45
Numero di risposte
: 16
Il danno patrimoniale comprende il danno emergente, cioè le spese materialmente sostenute dal danneggiato a causa del fatto illecito e quelle che, sempre a causa di tale fatto, potrebbe dover sostenere in futuro.
Il lucro cessante è la somma che il danneggiato avrebbe potuto guadagnare se non fosse rimasto vittima del fatto illecito.
La legge ne affida la determinazione al prudente apprezzamento del giudice che dovrà tenere conto anche della professione abitualmente svolta dal danneggiato.
La liquidazione del danno non patrimoniale, sfuggendo a una precisa valutazione analitica, resta affidata al prudente apprezzamento del giudice il quale, nell’effettuare la relativa quantificazione, deve tener conto delle effettive sofferenze patite dall’offeso, della gravità dell’illecito e di tutti gli altri elementi della fattispecie concreta, in modo da rendere il risarcimento adeguato al particolare caso.
Sarà compito del giudice trovare un giusto equilibrio tra le varie voci che concorrono a determinare il risarcimento complessivo.
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