Eredità: cosa succede con separazione o comunione dei beni?

Rosita Grasso
2025-05-07 03:51:05
Numero di risposte: 8
Nella separazione dei beni, ciascun coniuge mantiene una posizione patrimoniale indipendente, eccezion fatta per i diritti di successione.
Il regime patrimoniale della coppia, infatti, non va a influire sui diritti ereditari.
Ha però rilevanza nel momento in cui vada stabilito il patrimonio che rientri nella successione.
In caso di morte, i beni del coniuge defunto che erano in comunione legale verranno ripartiti nell’asse ereditario considerandoli solo al 50%, poiché la parte restante continuerà ad appartenere al superstite.
Solo i beni personali del defunto, non rientrando nella comunione legale, verranno ripartiti tra gli eredi calcolandoli al 100%.
I beni personali annoverano quei beni posseduti prima del matrimonio o acquisiti per donazione e successione, così come quelli necessari all’esercizio della professione, o altri dettagliatamente specificati.
Al contrario, nel regime di separazione cadrà in successione l’intero patrimonio del defunto, che sarà divisibile al 100% tra gli eredi.

Sabrina Sanna
2025-05-07 00:16:06
Numero di risposte: 3
Per quanto concerne i diritti ereditari dei coniugi superstiti, non vi sono differenze significative tra comunione e separazione dei beni. In entrambi i casi, alla morte di uno dei coniugi, il patrimonio del defunto sarà suddiviso tra gli eredi legittimi, coniuge incluso, secondo quanto previsto dal codice civile.
Le leggi italiane di successione mirano a proteggere il coniuge superstite, garantendogli una quota rilevante del patrimonio, anche in presenza di altri eredi.
Tuttavia, vi è una differenza tra comunione e separazione dei beni, ovvero la composizione dell'asse ereditario, che include sia beni mobili che immobili.
Se i beni erano in comunione legale, solo il 50% di questi entra nell'asse ereditario, poiché l'altra metà appartiene già al coniuge superstite.
Nel regime di separazione dei beni, invece, l'intero patrimonio del defunto è soggetto a divisione tra gli eredi legittimi.
Quando un coniuge muore in separazione dei beni e senza figli, i diritti successori vengono trasferiti automaticamente al coniuge superstite e, proporzionalmente, agli altri parenti di sangue.
Secondo il Codice Civile, tutti gli eredi legittimi hanno diritto a una quota dell'eredità, che può includere beni mobili, immobili, gioielli, denaro e titoli.
Quindi, in assenza di figli, il coniuge ha diritto a metà dell'asse ereditario se il defunto aveva dei fratelli e/o sorelle.
Se non ci sono né figli né altri parenti prossimi, il coniuge eredita l'intero patrimonio.
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