Quali sono le nuove regole per l'invalidità civile nel 2025?
Alfredo Amato
2025-10-07 01:35:58
Numero di risposte
: 23
Le nuove regole per l'invalidità civile nel 2025 prevedono che l'intero iter per il riconoscimento dell'invalidità civile parta con la redazione di un nuovo certificato medico introduttivo da parte dei medici certificatori abilitati.
Il certificato medico introduttivo, infatti, vale per tutti gli accertamenti (invalidità civile, Legge 104, ecc.) e costituisce l'unico atto che dà inizio al procedimento di riconoscimento della condizione di disabilità.
L'invio di questo certificato darà il via all'iter di accertamento della condizione di disabilità.
Nelle province in sperimentazione, per avviare l’iter di riconoscimento dell’invalidità civile, è sufficiente presentare il certificato medico introduttivo.
Tuttavia, successivamente all’invio del certificato medico introduttivo, per consentire la verifica del diritto all’eventuale prestazione economica riconosciuta, è possibile trasmettere le condizioni reddituali, familiari, lavorative e ogni altra informazione richiesta dall’Istituto.
Maruska Palmieri
2025-10-07 01:33:21
Numero di risposte
: 23
L’INPS comunica le nuove regole per l’invalidità civile con il messaggio n. 1766 del 4 giugno 2025.
Si introduce infatti la nuova semplificazione per il percorso di riconoscimento dell’invalidità.
La novità principale è l’attivazione automatica della procedura.
Prima, infatti, per poter richiedere il riconoscimento dell’invalidità era necessario presentare il certificato medico introduttivo e successivamente la domanda di accertamento sanitario.
Ora, invece, la seconda fase è eliminata.
Basta semplicemente avere il certificato medico per avviare il procedimento.
Tutto ciò comporta meno attese per chi aspetta un riconoscimento dell’invalidità civile, con tempi più brevi per completare l’iter.
Di conseguenza, è possibile ottenere il riconoscimento dell’invalidità esclusivamente sulla base della documentazione medica, senza l’obbligo di visite medico-legali.
Soprattutto quando il quadro clinico è già ben definito e chiaro.
In particolare, questa misura infatti è prevista per : le persone con gravi patologie e/o irreversibili, ossia in situazioni nelle quali un’altra visita non aggiungerebbe nulla di nuovo;
chi ha difficoltà a muoversi, evitando così spostamenti complessi e impegnativi.
Marianna Ferrara
2025-10-07 01:06:54
Numero di risposte
: 18
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto nuove disposizioni in materia di accertamento della disabilità e di revisione delle prestazioni previdenziali.
L'obiettivo è stato quello di modernizzare e rendere più efficienti i processi gestiti dall'INPS, adottando un approccio orientato alla semplificazione e alla digitalizzazione.
Il comma 167 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2025 è intervenuto modificando l’articolo 33 del decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, che si regolamenta le procedure di revisione.
Tra i punti principali della legge spiccano il potenziamento delle procedure telematiche e la valorizzazione della documentazione sanitaria già disponibile, per ridurre al minimo il ricorso a visite mediche dirette.
La Circolare evidenzia tre cambiamenti principali che impattano direttamente sulle persone che richiedono o già usufruiscono di prestazioni previdenziali o assistenziali legate alla disabilità.
Fino al 31 dicembre 2025, le visite di revisione per prestazioni riconosciute a persone con patologie oncologiche saranno gestite principalmente attraverso la valutazione della documentazione medica.
Nel 2025, chi richiede contemporaneamente accertamenti per invalidità civile, benefici della Legge 104/1992 e prestazioni previdenziali di invalidità o inabilità, si sottoporrà a un'unica visita medica.
Un aspetto trasversale delle nuove regole riguarda la digitalizzazione e il maggiore impiego della documentazione sanitaria già disponibile.
Questo dovrebbe permettere di evitare visite inutili, accelerando l'iter per il riconoscimento o la revisione delle prestazioni.
Ricordiamo che già dal 2022 l’INPS aveva messo a disposizione dei propri utenti la procedura di “Allegazione telematica” della documentazione sanitaria, aprendosi alla possibilità di effettuare la valutazione della richiesta esclusivamente sulla base della documentazione stessa.
Oggi, le nuove procedure danno ulteriore impulso, e anzi caldeggiano, questa modalità più “snella”.
In questo modo, gli utenti dovrebbero poter beneficiare di tempi più rapidi per la definizione delle pratiche, grazie a una gestione più efficiente delle informazioni.
Sebastiano Rizzo
2025-10-07 00:09:34
Numero di risposte
: 26
Dal 1° gennaio 2025 anche a Brescia e nella sua provincia inizierà la sperimentazione della Riforma della Disabilità.
Questa riforma, che a partire dal 1/01/2026 sarà poi estesa a tutto il territorio nazionale, introduce nuovi criteri e modalità di accertamento della disabilità.
Una delle novità introdotte dal Decreto Legislativo 3 maggio 2024 n.62 riguarda la nuova modalità per l’avvio del procedimento valutativo.
La tradizionale domanda amministrativa non sarà più necessaria e sarà sostituita dall'invio del certificato medico introduttivo.
L'invio del “nuovo certificato medico introduttivo” determinerà la decorrenza della prestazione assistenziale a partire dal primo giorno del mese successivo all'invio del certificato stesso.
Dal 1° gennaio 2025, i certificati medici redatti nel 2024 e non ancora inviati a corredo della domanda, non saranno più validi e dovranno essere sostituiti dal “nuovo certificato medico introduttivo”.
Per la tutela dei diritti, è indispensabile consegnare tempestivamente una copia del certificato medico introduttivo al Patronato.
In questo modo, il cittadino sarà adeguatamente assistito dal Patronato Acli durante l'intero procedimento e sarà possibile, da subito, comunicare all'INPS tutti i dati socioeconomici necessari per ottenere rapidamente la prestazione assistenziale spettante.
Al medico per trasmettere il certificato, al Patronato Acli per la tutela dei diritti.
Le domande attualmente in corso seguiranno la normativa precedente fino alla loro conclusione.
Piero Battaglia
2025-10-06 23:48:41
Numero di risposte
: 15
La legge di Bilancio 2025 è intervenuta in materia di accertamento della condizione di disabilità e di invalidità previdenziale, semplificando alcune procedure per quanto riguarda le visite di revisione e per quelle di riconoscimento di invalidità civile, cecità civile, sordità, sordocecità e legge 104 per tutto il 2025.
In linea generale viene prevista: per le revisioni la valutazione solo sugli atti, senza doversi presentare a visita, e una unica visita se si presenta contestualmente domanda per valutazioni assistenziali e previdenziali.
Fino al 31 dicembre 2025 gli accertamenti di revisione di soggetti con disabilità con patologie oncologiche devono essere definiti sugli atti in tutti i casi in cui la documentazione sanitaria allegata consenta una valutazione obiettiva.
Fino al 31 dicembre 2025, le visite di revisione delle prestazioni già riconosciute ai soggetti con patologie oncologiche sono eseguite ai sensi dell’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ferma restando la facoltà dell’istante di chiedere la visita diretta".
Per tutto il 2025 si debba effettuare una visita sanitaria unica qualora si sia presentata richiesta contestuale per accertamento dell’invalidità assistenziale e previdenziale.
L’INPS è tenuto a effettuare l’accertamento dei requisiti sanitari in un’unica visita, integrando, ove necessario, la composizione della commissione medica competente.
Le disposizioni si applicano anche alle visite di revisione delle prestazioni già riconosciute, programmate dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, a condizione che l’intervallo temporale tra i due accertamenti non sia superiore a tre mesi.
Evita Coppola
2025-10-06 22:33:25
Numero di risposte
: 24
Il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, ha introdotto importanti cambiamenti nel procedimento di riconoscimento dell'invalidità civile.
Il decreto ha descritto i procedimenti della nuova valutazione di base e della conseguente valutazione multidimensionale della disabilità, per la realizzazione di un progetto personalizzato e di vita indipendente.
La circolare INPS 17 febbraio 2025, n. 42 illustra l’iter procedurale di riconoscimento dell’invalidità civile per le province non rientranti nella sperimentazione, prevista dal decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62.
La procedura descritta dalla circolare si articola in quattro fasi: sanitaria, concessoria, revisioni-verifiche e contenzioso.
Con l’articolo 9, decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71 sono state individuate le nove province italiane presso le quali avviare, a partire dal 1° gennaio 2025, la fase sperimentale della nuova procedura di riconoscimento.
Il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, è entrato in vigore il 30 giugno 2024.
L'INPS è stato designato come soggetto pubblico esclusivo per la nuova procedura di riconoscimento, ridefinendo il concetto di "condizione di disabilità" e di “persona con disabilità”.
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