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Cosa devo fare se l'invalidità civile viene negata?

Donatella De Santis
Donatella De Santis
2025-11-06 14:49:36
Numero di risposte : 20
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Contro i provvedimenti di diniego dell’invalidità e dei benefici economici ad essa collegati è possibile presentare a, seconda dei casi, un ricorso amministrativo o giudiziario. Nei casi di mancato riconoscimento della prestazione economica legata all’invalidità è possibile attivare il ricorso amministrativo. La procedura è ammessa esclusivamente contro i provvedimenti di rigetto o revoca dei benefici economici, giustificati da requisiti come il reddito, la cittadinanza o la residenza. Per presentare ricorso è sufficiente collegarsi al portale inps.it e seguire il percorso “Prestazioni e Servizi – Servizi – Ricorsi amministrativi”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS. Il ricorso giudiziario è ammesso: Contro il provvedimento di diniego della commissione medica per l’accertamento di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità; Ed entro sei mesi dall’emissione del provvedimento di diniego. A pena di improcedibilità, pertanto, il cittadino che intende impugnare il verbale sanitario deve innanzitutto presentare al tribunale territorialmente competente (in base alla residenza) il ricorso per ATPO (articolo 445-bis del Codice di Procedura Civile).
Raoul Ruggiero
Raoul Ruggiero
2025-11-06 13:08:59
Numero di risposte : 20
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Contro i provvedimenti di diniego dell’invalidità e dei benefici economici ad essa collegati è possibile presentare a, seconda dei casi, un ricorso amministrativo o giudiziario. La scelta dipende dalla materia del contendere. La procedura amministrativa è ammessa esclusivamente contro i provvedimenti di rigetto o revoca dei benefici economici, giustificati da requisiti come il reddito, la cittadinanza o la residenza. Per presentare ricorso è sufficiente collegarsi al portale INPS e seguire il percorso “Prestazioni e Servizi – Servizi – Ricorsi amministrativi”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi agli enti di patronato. Il ricorso giudiziario è ammesso contro il provvedimento di diniego della commissione medica per l’accertamento di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità, entro sei mesi dall’emissione del provvedimento di diniego. Spirato tale termine, la sola possibilità per l’interessato sarà quella di presentare una nuova domanda di riconoscimento dell’invalidità.
Angelo Battaglia
Angelo Battaglia
2025-11-06 13:07:14
Numero di risposte : 27
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Contro il verbale della commissione medica che revoca l’invalidità o ne abbassa la percentuale è sempre possibile fare ricorso, anche se si tratta di una visita di revisione. Bisogna, però, seguire la stessa procedura prevista per ricorrere contro i verbali degli accertamenti sanitari. In pratica, prima di iniziare la vera e propria causa davanti al tribunale, ci si deve sottoporre a un accertamento tecnico preventivo, per la verifica delle condizioni sanitarie. Contro il giudizio sanitario della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità è possibile promuovere un ricorso giurisdizionale entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario. Il termine è perentorio: una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa. La richiesta di accertamento tecnico preventivo va fatta dal cittadino che intende impugnare un verbale sanitario, prima di dare inizio al contenzioso giudiziale.