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Qual è l'onere della prova per l'arricchimento senza causa?

Andrea Longo
Andrea Longo
2025-07-10 01:50:13
Numero di risposte : 9
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L'onere della prova per l'arricchimento senza causa non è direttamente menzionato, tuttavia si discute se l'azione di arricchimento non sia ammessa solo ove quella svolta in via principale abbia titolo in un contratto o nella legge. Oppure se la regola della residualità valga sempre, quale che sia l'azione che si fa valere. Occorre rimettere gli atti al Primo Presidente affinché valuti l'opportunità di rimettere alle Sezioni Unite la soluzione del contrasto giurisprudenziale sull'azione di arricchimento.
Veronica Rossi
Veronica Rossi
2025-07-10 00:55:19
Numero di risposte : 5
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Il depauperato che agisce ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A. è pur sempre gravato dall’onere di provare il fatto oggettivo dell’arricchimento. La regola di carattere generale secondo cui non sono ammessi arricchimenti ingiustificati né spostamenti patrimoniali ingiustificabili trova applicazione paritaria nei confronti del soggetto privato come dell’ente pubblico. E poiché il riconoscimento dell’utilità non costituisce requisito dell’azione di indebito arricchimento, il privato attore ex art. 2041 c.c. nei confronti della p.a. deve provare — e il giudice accertare — il fatto oggettivo dell’arricchimento, senza che l’amministrazione possa opporre il mancato riconoscimento dello stesso, potendo essa, piuttosto, eccepire e dimostrare che l’arricchimento non fu voluto o non fu consapevole. In altri termini, l’onere della prova dell’arricchimento senza causa incombe sulla parte che ne chiede il risarcimento, il che vale a significare che il depauperato, il quale agisca ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A., è sempre gravato dall’onere di provare il fatto oggettivo dell’arricchimento. Pertanto, l’onere probatorio resta ripartito secondo le regole generali di cui all’art. 2697 c.c. L’opponente finisce con il rivestire solo formalmente il ruolo di attore, mentre, in concreto, risulta e rimane convenuto rispetto alla pretesa azionata dalla sua controparte sin dal momento della presentazione del ricorso.