Che cos'è il reverse charge in logistica?

Sabrina Costa
2025-07-13 02:02:49
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Normalmente l’Iva la paga chi emette una fattura, e soltanto in casi particolari avviene il contrario, cioè un’inversione contabile che fa ricadere l’applicazione dell’imposta su chi riceve un bene o una prestazione, e questo si chiama appunto reverse charge.
Dunque, ora anche l’autotrasporto e la logistica entrano tra i settori interessati da questo meccanismo, potendo godere dell’applicazione alle prestazioni di servizi effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali caratterizzati da un prevalente utilizzo di manodopera e beni strumentali di proprietà del committente rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione merci e servizi di logistica.
Quindi, a versare l’imposta sarà direttamente il committente, seppure in nome per conto del trasportatore invece che il vettore o il trasportatore.
Il versamento dovrà avvenire entro il mese successivo alla data di emissione della fattura, rischiando altrimenti sanzioni amministrative che possono arrivare alla cifra massima di 10.000 euro.
Ora il reverse charge in questione - con l’aggiunta del termine “atipico”, visto che riguarda in maniera del tutto innovativa un settore come quello della logistica - è legge dello Stato a tutti gli effetti, anche se per la sua entrata in vigore occorrerà attendere che l’Agenzia delle Entrate ne disciplini gli aspetti attuativi nel dettaglio, attraverso un provvedimento dedicato.
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