Quali decisioni furono prese sull'uso del CFC?

Giuliana Rossetti
2025-07-13 12:08:48
Numero di risposte
: 6
Il protocollo di Montréal è un trattato internazionale volto a ridurre la produzione e l'uso di quelle sostanze che minacciano lo strato di ozono, in particolare i gas CFC o clorofluorocarburi.
Il trattato prende in considerazione le sette categorie di alogenuri alchilici considerati responsabili dei danni allo strato di ozono.
Inoltre il trattato prevede delle limitazioni di produzione di CFC, precisamente:
Dal 1991 al 1992 i livelli di produzione e consumo delle sostanze del gruppo I annessione A non devono eccedere il 150% rispetto al 1986
Dal 1994 le medesime non devono eccedere il 25% rispetto al 1986
Dal 1996 non devono eccedere lo 0% rispetto al 1986
Messa al bando totale entro il 2030.
L'Unione europea ha reso operativo il protocollo di Montréal nel 1994 con il regolamento CE 3093/94, successivamente abrogato dal CE 2037/00.
Tale regolamento anticipa al 2015 la messa al bando totale di produzione ed uso di CFC.
Le prossime tappe europee previste dal Regolamento CE 2037/00 sono:
dal 1º gennaio 2010 è vietato l'uso di CFC vergini nelle opere di manutenzione delle apparecchiature di refrigerazione d'aria esistenti a tale data;
dal 1º gennaio 2015 tutti i CFC ed HCFC sono vietati.
Una ricerca svolta da un team NASA e pubblicata all'inizio del 2018 ha mostrato che c'è una correlazione diretta tra la presenza di CFC in atmosfera e la distruzione dell'ozono.
La ricerca ha mostrato anche che la costante riduzione dei CFC sopra l'Antartide sta portando a una riduzione della distruzione dell'ozono e che quindi il protocollo di Montréal sta funzionando.
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