:

Perché i CFC sono ancora un problema?

Diana Longo
Diana Longo
2025-07-13 07:59:45
Numero di risposte : 5
0
I clorofluorocarburi sono inquinanti organici persistenti, cioè rimangono nell’ambiente per decenni. Quando raggiungono la stratosfera, la luce solare li spezza, liberando il cloro che a sua volta reagisce con le molecole di ozono, distruggendole. Il “buco dell’ozono” che si apriva periodicamente, e la generale diminuzione della concentrazione della molecola, indicava che qualcosa stava interferendo con questo ciclo, distruggendo più ozono di quanto se ne formava nel frattempo. Il buco dell’ozono si apre ancora periodicamente, e a volte si osserva anche sul Polo Nord. La concentrazione globale dovrebbe tornare ai livelli del 1960 intorno al 2050, mentre il “buco” sull’Antartide dovrebbe chiudersi a fine secolo. Il lavoro non è finito, perché anche i gas che hanno sostituito i Cfc, cioè gli idrofluorocarburi, sono a loro volta degli alteranti climatici, pur essendo innocui per l’ozono.
Rosanna Negri
Rosanna Negri
2025-07-13 06:21:00
Numero di risposte : 8
0
Nonostante la messa al bando dei CFC continuano a esserci altri fattori che contribuiscono a ridurre la quantità di ozono nell’atmosfera. Ad esempio, si pensa che il fumo prodotto dai grandi incendi boschivi che ci sono stati in Australia tra il 2019 e il 2020 abbia avuto un ruolo nell’aumento della durata del buco sull’Antartide. Le particelle disperse nell’atmosfera dagli incendi causano reazioni chimiche con effetto analogo a quelle dovute ai CFC.