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Che cos'è il Green New Deal?

Rosanna Negri
Rosanna Negri
2025-07-31 08:15:54
Numero di risposte : 16
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Il Green New Deal è un piano di riforme economiche e sociali inizialmente promulgato negli Stati Uniti, incentrate sul cambiamento climatico e le disuguaglianze economiche e sociali. Il termine fa riferimento al New Deal, un insieme di riforme sociali ed economiche intraprese dal presidente Roosevelt in risposta alla Grande depressione. Il Green New Deal combina l'approccio economico di Roosevelt con idee moderne come l'energia rinnovabile e l'efficienza energetica. Il concetto è stato ulteriormente sviluppo e promosso dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente. Il Green New Deal mira a creare posti di lavoro nelle cosiddette industrie "verdi", stimolando così l'economia mondiale e ponendo allo stesso tempo un freno al cambiamento climatico. Il Partito dei Verdi degli Stati Uniti e il candidato alla presidenza Jill Stein hanno proposto il "Green New Deal" nel 2012. Il Green New Deal è stato successivamente adottato in Gran Bretagna dal Green New Deal Group, che ha pubblicato un rapporto il 21 luglio 2008.
Stella Conti
Stella Conti
2025-07-25 13:35:32
Numero di risposte : 10
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Il Green Deal si riferisce ad una serie di politiche e programmi mirati ad affrontare minacce enormi per l’Europa e per il mondo, quali cambiamenti climatici e il degrado ambientale. Per superare queste sfide, il Green Deal europeo ha l’obiettivo di trasformare l’UE in un’economia moderna, efficiente e competitiva sotto il profilo delle risorse, rispettando i seguenti traguardi: Entro il 2050, l’Europa sarà il primo continente a impatto climatico zero, ovvero non saranno più generate emissioni nette di gas a effetto serra Entro il 2030, almeno il 55% delle emissioni di Gas Serra saranno ridotte rispetto ai livelli del 1990 Entro il 2030, 3 miliardi di nuovi alberi saranno piantati nel UE La Commissione europea ha adottato una serie di proposte per trasformare le politiche dell’UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità. Tra queste: Transizione verso energie rinnovabili: Investimenti massicci nelle energie rinnovabili come solare ed eolica per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e mitigare il cambiamento climatico. Efficienza energetica: Promozione di pratiche e tecnologie che riducono il consumo energetico, migliorando l’efficienza e riducendo le emissioni. Infrastrutture sostenibili: Investimenti in infrastrutture che supportano il trasporto pubblico, la mobilità sostenibile e la resilienza climatica. Creazione di posti di lavoro verdi: Creazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e in settori correlati, contribuendo alla transizione verso un’economia più sostenibile. Equità sociale ed economica: Considerazione degli impatti sociali ed economici delle politiche ambientali per assicurare che i benefici della transizione siano equamente distribuiti. Un traguardo a cui devono contribuire anche le piccole e medie imprese. Secondo i dati forniti da uno studio della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna), il 60% della CO2 emessa dal settore manifatturiero e delle costruzioni è riconducibile alle PMI. Parliamo di 16 milioni di tonnellate di CO2 derivante dal petrolio, che viene emessa ogni anno dalle industrie. Per questo una PMI su due ha già puntato sull’energia verde e l’86% ha eseguito almeno un intervento dedicato all’efficientamento energetico. Secondo il rapporto GSE, la società che si occupa delle quote europee di emissione, l’Italia è al terzo posto in Europa per consumi complessivi da fonti di energia rinnovabili e uno dei paesi UE che sta raggiungendo gli obiettivi prefissati annualmente dagli accordi europei in ambito climatico.
Ruth Negri
Ruth Negri
2025-07-12 12:08:09
Numero di risposte : 18
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Il Green New Deal Europeo è un pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l’UE sulla strada di una transizione verde, con l’obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questa iniziativa è stata condivisa ed approvata da tutti gli Stati membri e, a sua volta, si traduce a livello nazionale con diversi piani che però condividono e forniscono strumenti, mezzi ed applicazione pratica finalizzata al raggiungimento degli obiettivi prefissati a livello europeo. Al centro dell’agenda del legislatore europei, ci sono due aree di azione dove non è più possibile rimandare interventi a livello globale: cambiamenti climatici e degrado ambientale. Per superare queste sfide, il Green New Deal si pone come piano strategico ed attuativo per la trasformazione dell’economia più sostenibile e capace di garantire: la riduzione fino a 0, entro il 2050, delle emissioni di gas che contribuiscano alla crescita dell’effetto serra, la crescita economica non dipendente dall’uso di risorse, inclusione e piani di sviluppo per tutte le persone ed i luoghi dei Paesi membri dell’Unione Europea. Il Green New Deal europeo vuole contribuire al raggiungimento di specifici obiettivi, tra i quali: aria e acqua pulite, suolo sano e biodiversità, edifici rinnovati ed efficienti dal punto di vista energetico, cibo sano e a prezzi accessibili, più trasporti pubblici, energia più pulita e innovazione tecnologica pulita d’avanguardia, prodotti che durano più a lungo ed in grado di essere riparati, riciclati e riutilizzati, posti di lavoro adeguati alle esigenze future e formazione di competenze che contriscano al processo di transizione, industria competitiva e resiliente a livello globale. Con la normativa europea sul clima, nel quadro del Green New Deal, l’Europa si è posta l’obiettivo vincolante di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e questo richiederà, nei prossimi decenni, grandi investimenti che favoriscano una considerevole riduzione degli attuali livelli di emissioni di gas a effetto serra.