:

Come funzionano i fondi di coesione?

Gioacchino De Santis
Gioacchino De Santis
2025-07-22 07:54:47
Numero di risposte : 12
0
La politica di coesione è sostenuta dall’Unione europea con i Fondi strutturali europei, che finanziano programmi con una gestione condivisa tra Stato Membro e Commissione e richiedono un cofinanziamento nazionale assicurato, per la maggior parte, dal Fondo nazionale di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie. I Fondi strutturali europei che sostengono la politica di coesione sono: il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, il Fondo Sociale Europeo e il Fondo per una transizione giusta. Il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale persegue due obiettivi principali: l’obiettivo “Investimenti a favore della Crescita e dell'Occupazione” e l’obiettivo “Cooperazione territoriale europea”. Il Fondo Sociale Europeo ha l’obiettivo principale di sostenere gli Stati membri nel conseguire livelli elevati ed adeguati di occupazione, qualificata e resiliente, ed una protezione sociale equa ed inclusiva. Il Fondo per una transizione giusta sostiene investimenti per una transizione equa e sostenibile verso un'economia dell'Unione climaticamente neutra entro il 2050. I Fondi nazionali che finanziano le politiche di coesione sono: il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie e il Fondo Sviluppo e Coesione. Il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie eroga le quote di cofinanziamento nazionale degli interventi comunitari nelle aree obiettivo dei fondi strutturali. Il Fondo Sviluppo e Coesione sostiene politiche per lo sviluppo orientate alla coesione economica, sociale e territoriale e alla rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell'articolo 119, comma 5, della Costituzione.
Muzio Orlando
Muzio Orlando
2025-07-22 06:03:08
Numero di risposte : 13
0
Il Fondo di Coesione intende assicurare la promozione dello sviluppo sostenibile e la riduzione delle disparità economiche e sociali attraverso l'erogazione di finanziamenti destinati agli Stati membri con un reddito nazionale lordo pro capite inferiore al 90% della media dell'Unione europea. Condizione necessaria per avere diritto al finanziamento è essere in linea con l'Articolo 104 C del Trattato di Maastricht ovvero non avere disavanzi pubblici eccessivi e, qualora si siano verificati, dotarsi di un programma per la riduzione del deficit. Le aree principali di investimento sono la tutela dell'ambiente ed il miglioramento dell'accessibilità e della connettività regionale, attraverso infrastrutture di trasporto, ma anche reti dell'elettricità, gasdotti, infrastrutture a banda larga e servizi online. Generalmente il fondo finanzia l'80% del costo dell'opera, ma in particolari circostanze si può arrivare al 90% ed anche al 100% dell'importo. Il Consiglio dell'Unione Europea può decidere la sospensione degli stanziamenti allo Stato membro se quest'ultimo non è in linea con le politiche di bilancio comunitarie e ha ignorato la conseguente raccomandazione dell'Unione europea ad attuare politiche di convergenza con gli obiettivi di Maastricht.