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Qual è la sintesi dell'ANAC?

Federica Barbieri
Federica Barbieri
2025-07-22 10:13:54
Numero di risposte : 13
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Con una determinazione del 28 ottobre 2015, l’Autorità nazionale anticorruzione, ha reso noto l’aggiornamento 2015 al primo Piano nazionale anticorruzione, varato nel 2013. Il documento, annunciato da diverso tempo, era molto atteso, e ha rispettato la scadenza annunciata dal presidente Cantone e viene alla luce dopo un primo periodo di sperimentazione delle “politiche di prevenzione”. In “nuovo Piano” esordisce evidenziando il completo trasferimento all’ANAC delle competenze in materia di prevenzione della corruzione e, già in apertura, ribadisce il potere sanzionatorio dell’Autorità nei confronti delle pubbliche amministrazioni, in caso di omessa adozione, declinando i casi che sono assimilabili a tale violazione. Il documento, dopo una disamina delle criticità contenute nei piani di prevenzione delle pubbliche amministrazioni, che risultano, per buona parte, inadeguati, evidenzia la necessità di promuovere un processo, con il più ampio coinvolgimento, che cominci con l’analisi del contesto, allo scopo di acquisire maggiore consapevolezza sulle caratteristiche in cui opera l’amministrazione e individui gli ambiti “a rischio” e le conseguenti misure. L’aggiornamento al PNA fornisce una importante guida sistemica negli ambiti di maggiore interesse della prevenzione della corruzione e contiene al suo interno due ambiti di attenzione che rappresentano per l’ANAC una delle priorità attuali: gli appalti e la sanità. Il processo di aggiornamento non è concluso e la stessa Autorità annuncia una prossima definizione del nuovo Piano nazionale anticorruzione, una volta che saranno emanati i decreti delegati previsti, anche nella materia della prevenzione della corruzione, dalla legge n. 124/2015.