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Come si contrasta l'evasione fiscale?

Donato Conte
Donato Conte
2025-07-31 05:56:04
Numero di risposte : 25
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La fatturazione elettronica è obbligatoria dal 1° gennaio 2019 per tutte le prestazioni eseguite fra soggetti passivi IVA. I risultati ottenuti dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica si misurano in termini di riduzione del tax gap, incremento dell’adempimento spontaneo dei contribuenti, e potenziamento del contrasto dei fenomeni di evasione e di frode fiscale. La misura riduce il livello di evasione fiscale agendo direttamente sui principali fenomeni di evasione e consentendo all’Amministrazione di selezionare più efficacemente le posizioni da sottoporre a controllo. Emerge come la fatturazione elettronica stia avendo un impatto importante sull’intercettazione delle frodi IVA, dovuta in particolare alle “false fatture” emesse con l’intento di ottenere rimborsi o compensazioni illecite. Nel corso del 2019 sono state bloccate compensazioni di falsi crediti IVA per un importo complessivo di circa 1 miliardo di euro. Sono ascrivibili alla fatturazione elettronica effetti positivi che si attestano nell’ordine di circa 3,5 miliardi di euro. Il maggior gettito relativo all’IVA riconducibile ai versamenti spontanei è stato stimato in circa 2,0 miliardi. Tale emersione incide anche sulle imposte dirette il cui incremento è stimato in circa 580 milioni di euro.
Mario Sanna
Mario Sanna
2025-07-22 22:01:20
Numero di risposte : 27
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Si tratterebbe di introduire la trasmissione obbligatoria per via telematica delle informazioni utili a fini fiscali contenute in ciascuna fattura emessa dai contribuenti Iva come precondizione per la sua successiva detrazione da parte del cliente che la riceve. Sostituire gli attuali registratori di cassa con mini terminali collegati con l’Agenzia delle Entrate, cui dovrebbero affluire i dati in tempo reale. Prevedere un analogo sistema per i lavoratori autonomi e i contribuenti non tenuti all’emissione di fattura, ma dello scontrino o ricevuta fiscale. Integrare nel sistema la raccolta per via telematica dei dati delle vendite effettuate mediante distributori automatici o attraverso la rete. Riorganizzare le aliquote Iva in modo da impedire, o limitare l’evasione da arbitraggio sulle aliquote. Introdurre un meccanismo generalizzato di ritenute da parte di “terzi” per le imposte sui redditi, approfittando del un meccanismo frazionato di funzionamento dell’Iva. Prevedere l’accertamento automatico per i contribuenti le cui dichiarazioni non corrispondessero ai dati ottenuti dall’Amministrazione, e l’accertamento automatico induttivo per tutti i contribuenti che riducessero il mark up rispetto a quello dichiarato in precedenza. Utilizzare sistematicamente per tutti i contribuenti le informazioni sui saldi e i movimenti dei conti correnti, da tempo disponibile presso l’Agenzia delle Entrate. Queste misure determinerebbero un’imponente emersione di base imponibile e di gettito, in quanto si eliminerebbe tutta l’evasione che oggi si verifica lungo la catena produttiva, ed anche una quota rilevante di quella nei rapporti coi consumatori finali. L’adozione di queste misure consentirebbe inoltre di eliminare il redditometro, lo spesometro, gran parte degli studi di settore, e la stessa contabilità Iva, semplificando notevolmente gli adempimenti e l’intero sistema.