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Qual è l'obiettivo del PNRR per il 2026?

Monia Bernardi
Monia Bernardi
2025-08-11 09:16:20
Numero di risposte : 17
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Il PNRR rientra nel programma NextGeneration EU, un progetto di portata e ambizione inedito. L’8 dicembre 2023, il Consiglio dell’UE ha approvato la proposta di decisione presentata dalla Commissione europea, che modifica il PNRR italiano originariamente approvato con Decisione del Consiglio del 13 Luglio 2021, garantendo all’Italia complessivamente 194,4 miliardi di euro, da impiegare entro il 2026. Il Piano prevede ulteriori 30,6 miliardi di euro derivanti dalla programmazione nazionale aggiuntiva, che confluiscono in un apposito Fondo complementare. Il PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo – digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale – si articola in Componenti, raggruppate in 7 Missioni. I progetti sono valutati sulla base dell’impatto che avranno nel recupero del potenziale dei giovani, delle donne e dei territori, e nelle opportunità fornite a tutti, senza alcuna discriminazione. Il PNRR si pone l’obiettivo di far fronte ai danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica del 2020, e di ricostruire un’Europa post COVID-19, più verde, più digitale, più resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.
Rosanna Rizzo
Rosanna Rizzo
2025-07-31 07:22:24
Numero di risposte : 16
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L’obiettivo centrale del PNRR entro il 2026 è rilanciare la crescita economica italiana, portando il Paese su un percorso di sviluppo sostenibile, duraturo e inclusivo. Questo implica: Digitalizzare la pubblica amministrazione e le imprese Rendere il sistema energetico più verde e efficiente Garantire una sanità più accessibile e moderna Creare nuove opportunità occupazionali Ridurre i divari territoriali e le disuguaglianze sociali Il piano rappresenta quindi un’occasione storica per ammodernare le infrastrutture e rafforzare la coesione sociale, investendo in innovazione, capitale umano e sostenibilità.
Ercole Guerra
Ercole Guerra
2025-07-23 02:09:20
Numero di risposte : 20
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza individua le principali azioni e gli ambiti di investimento che il Governo andrà a realizzare in questi e nei prossimi anni per promuovere la ripresa economica e rendere il Paese più resiliente. Il piano prevede la messa in opera di un insieme di riforme e investimenti che toccano diversi settori e aree, tra cui l’ambiente, l’innovazione, l’istruzione e la digitalizzazione. Il termine ultimo prefissato per la realizzazione dei progetti è il 2026. Nell’ambito di questo progetto, si contemplano anche iniziative volte all’alfabetizzazione digitale mirate a preparare i cittadini e ad arricchire le loro competenze nel campo delle tecnologie digitali e del loro “vivere il web”. La migrazione verso il cloud delle PA, secondo la Strategia Cloud Italia, è prevista entro il 30 giugno 2026. In Italia, il nucleo operativo responsabile per la migrazione dei dati e dei servizi identificato è Polo Strategico Nazionale, che riveste un ruolo cruciale nel fornire sicurezza, autonomia technologica, affidabilità, resilienza e indipendenza alle infrastrutture tecnologiche del Paese.
Ortensia Parisi
Ortensia Parisi
2025-07-22 23:53:24
Numero di risposte : 22
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Ha come obiettivo la realizzazione della Strategia Italia Digitale 2026. All'interno del quadro generale definito dal Piano Strategico è ricompresa l'iniziativa "PA digitale 2026", relativa agli interventi dedicati alla digitalizzazione della PA. Gli investimenti previsti dal PNRR per la digitalizzazione della PA rientrano nella Missione 1 "Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo" - Componente 1 "Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza della Pubblica Amministrazione" (M1C1) e vengono messi a disposizione attraverso 14 tra investimenti e misure, per un totale di 6,74 miliardi di euro. Le risorse ottenute dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), miglioreranno le attività e i processi interni alla macchina amministrativa e al contempo garantiranno una completa fruizione dei dati e dei servizi digitali online (es. prenotazione degli appuntamenti, pagamenti, accesso agli atti) forniti dalla pubblica amministrazione verso i cittadini, in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme riguardanti l'accessibilità. I progetti finanziati, in osservanza delle scadenze dettate dal PNRR, seguiranno nei prossimi mesi i procedimenti necessari per la loro attuazione.
Diana Colombo
Diana Colombo
2025-07-22 21:51:08
Numero di risposte : 16
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vuole destinare alla digitalizzazione il 27% delle risorse totali. La strategia per l’Italia digitale contenuta nel PNRR si sviluppa su due assi di intervento: il primo asse riguarda le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga, il secondo asse riguarda tutti quegli interventi volti a trasformare la Pubblica Amministrazione in chiave digitale rendendola così un alleato nella vita digitale dei cittadini. Sono state stanziate risorse per raggiungere l’obiettivo della digitalizzazione entro il 2026: 6,71 miliardi di euro in reti ultraveloci e 6,74 miliardi di euro nella digitalizzazione PA. Gli obiettivi di Italia digitale 2026 includono: diffondere l’identità digitale e far sì che sia utilizzata entro il 2026 dal 70% della popolazione, colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile, portare entro il 2026 circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud, raggiungere entro il 2026 almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online, raggiungere entro il 2026 il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga. La nuova strategia europea Digital Compass stabilisce obiettivi impegnativi per il prossimo decennio: garantire entro il 2030 una connettività a 1 Gbps per tutti, assicurare la piena copertura 5G delle aree popolate. Nel PNRR viene data molta importanza alla sicurezza informatica per tutelare i cittadini e sono stanziate misure per la cybersecurity.