Chi paga i debiti del coniuge in separazione dei beni?
Deborah Martini
2025-10-06 15:15:33
Numero di risposte
: 26
La moglie non risponde dei debiti contratti dal marito durante il matrimonio.
In regime di separazione dei beni, la moglie non risponde dei debiti del marito.
Secondo un orientamento, infatti, nonostante il regime di separazione dei beni, delle obbligazioni contratte nell’interesse della famiglia dovrebbero sempre risponderne entrambi i coniugi, anche se ad agire è stato uno soltanto di essi.
Secondo la Corte di Cassazione, l’obbligazione assunta da un coniuge, ancorché per soddisfare bisogni familiari, non pone l’altro coniuge nella veste di debitore solidale.
Alla luce di quanto detto, possiamo affermare che i coniugi in separazione dei beni rispondono solidalmente delle spese fatte nell’interesse della famiglia, ma solo quando queste siano assolutamente indispensabili.
La stessa giurisprudenza ha ritenuto che il coniuge in separazione dei beni possa ugualmente rispondere dei debiti dell’altro allorquando le obbligazioni contratte riguardino un bisogno primario della famiglia.
Alighieri Sala
2025-09-27 21:39:00
Numero di risposte
: 26
I debiti contratti da un coniuge rimangono a carico di chi li ha contratti.
Questo significa che, se uno dei coniugi contrae un debito, l’altro non è legalmente obbligato a risponderne, a meno che non abbia firmato come coobbligato o garante.
Se il debito è stato contratto per spese comuni necessarie alla famiglia, come l’acquisto di beni di prima necessità, spese mediche, o l’affitto della casa coniugale, entrambi i coniugi possono essere considerati responsabili, anche in regime di separazione dei beni.
In questi casi, i creditori possono richiedere il pagamento del debito ad entrambi i coniugi, indipendentemente da chi abbia effettivamente firmato il contratto.
Se uno dei coniugi gestisce un’azienda familiare e l’altro partecipa attivamente all’attività, potrebbero sorgere delle controversie legali sulla responsabilità dei debiti contratti per l’azienda.
Ciascun ex coniuge rimane responsabile dei propri debiti.
Tuttavia, se durante il matrimonio sono stati contratti debiti per la famiglia, anche dopo il divorzio entrambi gli ex coniugi possono essere ritenuti responsabili.
I debiti contratti da un coniuge restano a suo carico, a meno che non si tratti di spese comuni necessarie alla famiglia o non ci siano altre circostanze particolari che coinvolgano entrambi.
Nabil Bruno
2025-09-20 08:36:03
Numero di risposte
: 22
I debiti personali si definiscono personali i debiti contratti da un coniuge, senza il consenso dell’altro.
Questi comprendono: i debiti contratti prima del matrimonio da un coniuge; quelli contratti in seguito al matrimonio; i debiti per i quali un coniuge ha fatto un acquisto che non presenta alcuna utilità per la famiglia; quelli per i quali ha compiuto una straordinaria amministrazione senza il consenso dell’altro.
Debiti contratti nell’interesse della famiglia Se un coniuge contrae debiti nell’interesse della famiglia, si applica la regola della responsabilità solidale dei coniugi in base alla quale entrambi rispondono con i loro beni per i debiti contratti da uno dei due.
Per conoscere quali sono i debiti contratti dal tuo coniuge, quest’ultimo può richiedere online il certificato carichi pendenti, che permette di verificare l’esposizione debitoria di una persona, fisica o giuridica, nei confronti dello Stato.
Nello specifico, il certificato carichi pendenti Agenzia delle Entrate attesta l’esistenza o meno di: contestazioni in corso e di quelle già definite per le quali i debiti sono essere ancora scoperti; carichi pendenti secondo quanto risulta al sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria ai fini di illeciti amministrativi, versamenti omessi o parziali di imposte dirette, I.V.A., imposte indirette sugli affari ed altri tributi indiretti.
Danuta Conte
2025-09-20 07:49:07
Numero di risposte
: 27
In linea generale le regole civilistiche indicano che, in caso di opzione per la separazione dei beni, i creditori potranno aggredire esclusivamente il patrimonio personale del coniuge debitore.
Invece, i beni dell'altro coniuge resteranno protetti proprio per la scelta del regime di separazione dei beni.
La dottrina civilistica, fondandosi sui principi di parità e solidarietà a fondamento della riforma del diritto di famiglia, considera che dei debiti contratti per il bene della famiglia - anche solo da uno dei due coniugi - siano chiamati a rispondere entrambi, al di là del regime patrimoniale prescelto.
Se infatti gli obblighi, da cui è sorto il debito, sono stati contratti nell'interesse comune della famiglia o per soddisfarne un bisogno - e ciò è documentato e dimostrato dal creditore - quest'ultimo potrà effettivamente sfruttare il meccanismo dell'esecuzione forzata sui beni del coniuge non debitore.
Perciò, il creditore potrà aggredire anche il patrimonio del compagno o della compagna del debitore, se sarà in grado di provare in tribunale che l'obbligazione è sorta per soddisfare una necessità facente capo a tutto il nucleo familiare.
Il punto di incontro tra giurisprudenza e dottrina sulla questione è quello di considerare che i coniugi in separazione dei beni rispondano solidalmente delle spese fatte nell'interesse della famiglia, ma solo quando queste siano indispensabili e non rinviabili o riguardino un bisogno primario della famiglia.
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