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Quante tasse paga un'azienda in perdita?

Liborio Neri
Liborio Neri
2025-10-27 17:42:05
Numero di risposte : 31
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Il fisco costringe oltre 100mila imprese con attività in perdita a pagare le tasse. In questi casi il 24% delle società passa da una perdita civilistica ad un reddito imponibile con il conseguente obbligo di pagare le imposte. L'incidenza di questo fenomeno è molto rilevante nel settore immobiliare dove ben il 39% delle imprese con risultato in perdita si trova a fine anno invece con utile tassabile. Il 59,7% delle società di capitali nel 2018 hanno dichiarato imposte da versare mentre il restante 40,3% ha non ha invece evidenziato imposte o a chiuso l'annualità a credito. L'imposta dichiarata netta è pari a circa 22,1 miliardi con un incremento dell'1,6% rispetto al 2017 a cui vanno sommati i circa 11,5 miliardi di euro (+2,3% rispetto al 2017) corrisposti dai gruppi societari che hanno optato per il regime fiscale del consolidato.
Antonietta Amato
Antonietta Amato
2025-10-19 00:23:57
Numero di risposte : 25
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Le perdite fiscali conseguite in un dato periodo di imposta possono essere computate in diminuzione dei redditi dei periodi successivi. Le perdite ad utilizzo limitato possono essere utilizzate in misura non superiore all’80% del reddito imponibile. Le perdite ad utilizzo illimitato possono essere utilizzate in misura del 100% del reddito imponibile. Per i soggetti Irpef le perdite di impresa possono essere utilizzate in compensazione solo con altri redditi di impresa. La disciplina in tema di utilizzo e riporto delle perdite fiscali è stata estesa alle ditte individuali e ai soci di società di persone. Non è possibile compensare le perdite con redditi di diversa natura. Le perdite derivanti da partecipazione in società di persone detenute da società di capitali sono utilizzabili solo in riduzione degli utili realizzati dalle medesime società.
Rosalba Moretti
Rosalba Moretti
2025-10-18 20:48:32
Numero di risposte : 31
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La perdita d’esercizio si verifica quando i costi e le spese sostenute da un’impresa o da un professionista superano i ricavi generati dall’attività durante un periodo fiscale. La legge permette alle imprese di compensare le perdite con gli utili di esercizi futuri, riducendo così la base imponibile per gli anni successivi. Ciò significa che, se un’impresa registra una perdita in un anno, può utilizzare questa perdita per abbattere le tasse da pagare negli anni successivi, applicando il principio della compensazione delle perdite fiscali. Inoltre, la perdita d’esercizio può essere utilizzata anche per ridurre la base imponibile ai fini del calcolo delle imposte sui redditi delle persone giuridiche (IRES). Nel Regime Forfettario, la perdita d’esercizio non ha lo stesso trattamento delle altre forme fiscali, poiché questo regime è basato su un’imposta sostitutiva e semplificata. Se un contribuente in regime forfettario genera una perdita, non potrà portarla in detrazione nelle dichiarazioni successive. Di fatto, non essendo previsto il calcolo della perdita fiscale come nei regimi ordinari, non esiste la possibilità di compensare la perdita con i redditi futuri. Si tratta di casi particolari che vanno considerati nella gestione fiscale aziendale.