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Impresa familiare: conviene fiscalmente?

Emanuela Sorrentino
Emanuela Sorrentino
2025-06-08 15:08:55
Numero di risposte: 5
L'impresa familiare ha natura individuale e non collettiva. Il reddito conseguito dall’impresa familiare è imputato nel limite minimo del 51%, al titolare dell’impresa, per il quale rappresenterà reddito di impresa. Nel limite massimo del 49%, ai familiari collaboratori, per i quali configurerà reddito da partecipazione. L’imprenditore dovrà poi rilasciare al familiare un’apposita dichiarazione, che riepiloghi i dati relativi al risultato d’esercizio conseguito, attestando nel contempo le quote di partecipazione agli utili spettanti ai familiari e la loro proporzionalità alla qualità e quantità del lavoro effettivamente prestato nell’impresa in modo continuativo e prevalente. Ciascun familiare deve quindi attestare nella propria dichiarazione, di aver prestato l’attività lavorativa nell’impresa in modo continuativo e prevalente, mediante apposizione della firma nel frontespizio del modello Redditi nel quale è stato imputato il reddito. L'importo incassato in sede di liquidazione dall’ex collaboratore non è soggettato ad IRPEF, in quanto non riconducibile a nessuna delle tipologie previste dal Tuir. Conseguentemente, la somma pagata non rileva come componente negativo e non è deducibile dal reddito d’impresa.
Antonietta Amato
Antonietta Amato
2025-06-08 14:30:04
Numero di risposte: 7
I redditi delle imprese familiari di cui all’art. 230-bis del c.c., limitatamente al 49% dell’ammontare risultante dalla dichiarazione dei redditi dell’imprenditore, sono imputati a ciascun familiare, che abbia prestato in modo continuativo e prevalente la sua attività di lavoro nell’impresa, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili. La quota di reddito attribuibile ai soggetti partecipanti all’impresa familiare non può superare il 49% dell’ammontare del reddito risultante dalla dichiarazione annuale, mentre le eventuali perdite conseguite dall’imprenditore non possono essere attribuite ai collaboratori ma sono di esclusiva pertinenza del titolare. Le quote di reddito attribuite ai collaboratori, nella misura massima del 49%, concorrono a formare il reddito complessivo di ciascuno e vanno indicate all’interno del modello Unico PF nel quadro RH (redditi di partecipazione). Nel caso in cui l’imprenditore nell’ambito dell’attività dell’impresa familiare si sia avvalso del nuovo regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, i collaboratori familiari sono esonerati dagli obblighi dichiarativi e di versamento riferibili al reddito ad essi imputato dall’imprenditore, in quanto l’imposta sul reddito prodotto dall’impresa familiare è stato versato interamente dall’imprenditore.