Quando viene tolta la patente per invalidità?
Bacchisio Villa
2025-11-15 17:14:37
Numero di risposte
: 20
È prassi che, effettuata la visita per l'accertamento dell'invalidità civile, la Commissione dell'invalidità civile comunichi alla quella per le patenti la necessità di una valutazione per verificare l'efficienza degli arti e l'esclusione di altre patologie che possano compromettere la sicurezza sia attiva che passiva nella guida.
Pertanto è possibile che la Commissione Medica per le patenti, soprattutto se la percentuale di invalidità civile che verrà attribuita a Suo figlio sarà molto alta, richiami a visita il ragazzo per sottoporlo a visita per controllare il permanere dell'idoneità alla guida e/o per determinare se sarà necessario attribuire la patente speciale.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva.
Giuseppa Romano
2025-11-14 08:13:55
Numero di risposte
: 33
La relazione che sussiste tra indennità di accompagnamento e patente di guida non è determinata dall’erogazione del beneficio economico in sé, ma dalla patologia da cui è affetta la persona richiedente l’idoneità alla guida.
Non esiste una incompatibilità assoluta tra indennità di accompagnamento e titolarità di una patente di guida speciale.
Il discrimine è la guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, così come dichiarato dal Ministero della salute, Direzione generale della prevenzione sanitaria, Ufficio 2 – Prevenzione e igiene ambientale e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.
Se la patologia della persona che richiede la licenza di guida, pur beneficiaria dell’indennità, è tale da consentire la possibilità di una guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, la patente può essere concessa o rinnovata.
Rosalino Esposito
2025-11-01 23:24:13
Numero di risposte
: 32
La sospensione della patente può esserci nel caso di infrazione al Codice della strada.
La sospensione viene disposta anche quando si perdono temporaneamente i requisiti fisici o psichici.
La patente può essere sospesa per motivi di salute soltanto in presenza di patologie che, per i loro sintomi e per le loro conseguenze, escludono la possibilità di guidare con sicurezza da parte dell’interessato.
La sospensione della patente, disposta dalla Motorizzazione, è un provvedimento di natura cautelare.
Il problema è che, nel caso di giudizio d’inidoneità per temporanea perdita dei requisiti di salute, la sospensione è un provvedimento temporaneo, ma a tempo indeterminato.
La normativa stabilisce che, quando viene accertato il difetto con carattere temporaneo o permanente dei requisiti fisici e psichici prescritti, il provvedimento di sospensione della patente di guida è atto definitivo.
Dunque, secondo la normativa, la patente è esclusa in presenza di una grave mancanza di vista o di udito, malattie cardiovascolari, casi gravi di patologie endocrine diverse dal diabete, malattie del sistema nervoso centrale e periferico, patologie dell’apparato urogenitale e malattie del sangue, nonché malattie psichiche in atto.
Veronica Milani
2025-10-25 11:36:43
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: 18
La patente speciale - viene così chiamata la patente per persone invalide e disabili, ha una durata di 5 anni.
Dopo il periodo di tempo di validità, una Commissione medica dovrà valutare nuovamente il soggetto titolare della patente e, nel caso, riclassificare la patente o ritirarla.
Infatti se la Commissione valuta la persona invalida “non idonea alla guida” ha l’obbligo di inviare copia del certificato all’Ufficio della Motorizzazione Civile per la sospensione della patente.
Non può ottenere la patente di guida o l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (foglio rosa) chi è affetto da malattia fisica o psichica, anatomica o funzionale, tale da impedire di condurre con sicurezza veicoli a motore.
A decretare l’impossibilità alla guida è una Commissione medica, che ha l’obbligo di valutare l’idoneità alla guida, che riguarda: la presenza di malattie e affezioni morbose efficienza degli arti vista udito tempi di reazione
L’appendice al Codice della strada descrive quali sono le malattie invalidanti per la guida.
Tra queste risultano: affezioni cardiovascolari non compatibili con la guida; colpito da diabete mellito che necessiti di un trattamento con insulina; malattie del sistema nervoso, quali: encefalite, sclerosi multipla, miastenia grave o malattie del sistema nervoso, associate ad atrofia muscolare progressiva e/o a disturbi miotonici; malattie del sistema nervoso periferico; postumi invalidanti di traumatismi del sistema nervoso centrale o periferico; epilessia (concessa a chi non ha crisi da almeno due anni); malattie psichiche quali psicosi, turbe della personalità e altro; a chi assume sostanze psicoattive come alcool, stupefacenti o sostanza psicotrope; chi ha malattie del sangue (salvo certificazione della Commissione); malattie dell’apparato urogenitale; insufficienza renale.