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Qual è la natura giuridica di un'impresa familiare?

Caligola Rossi
Caligola Rossi
2025-06-09 13:13:38
Numero di risposte: 9
Lavorare in Italia Le società di persone Sono tre le tipologie di società di persone tra cui scegliere, in base alla natura dell’attività economica da intraprendere e al diverso grado di responsabilità dei soci Le forme di impresa Le società di capitali Differenti soluzioni per la gestione e il controllo dell’impresa nelle società di capitali, che riducono il rischio per il patrimonio personale dei soci, ma richiedono l’investimento iniziale di un capitale minimo Le forme di impresa Le società cooperative Fornire ai soci beni, servizi e occasioni di lavoro a condizioni più convenienti di quelle di mercato: è con questo obiettivo che si costituiscono le società cooperative Autoimprenditorialità L’impresa agricola Coltivazione, allevamento e attività connesse: sono i settori in cui operano le imprese agricole che rispondono alla figura di un imprenditore o ad attività di tipo societario Autoimprenditorialità Creare un’impresa Spirito di iniziativa, preparazione e una corretta informazione sulle scelte da fare e su tutte le opportunità a sostegno dell’attività in partenza: ecco cosa serve per far nascere una nuova impresa Autoimprenditorialità Il Business Plan Pianificare e presentare un progetto, verificarne la fattibilità e stabilire le strategie più vantaggiose: sono alcuni degli obiettivi raggiunti grazie al Business Plan Autoimprenditorialità Lo Start up L’avvio di un'attività imprenditoriale è segnato dai primi contatti ufficiali con gli enti e gli organismi che si occupano dell’impresa. È importante sapere quali sono i passaggi previsti dalla legge, le iscrizioni e le comunicazioni da effettuare
Noemi Pagano
Noemi Pagano
2025-06-09 11:36:31
Numero di risposte: 5
È vivacemente discusso in seno alla dottrina italiana il problema della natura giuridica dell'impresa familiare. Le tesi maggiormente sostenute sono quelle che, rispettivamente, vedono nell'impresa familiare una ipotesi di impresa collettiva o di un'impresa individuale. I sostenitori della prima teoria ritengono che tutti i componenti familiari che prestano la loro opera all'interno dell'impresa assumano la responsabilità collettiva nei confronti dei terzi, e acquistano la qualità di co-imprenditori. All'opposto, i sostenitori della teoria dell'impresa individuale ritengono che nell'impresa familiare sia imprenditore solo colui al quale spetta per legge tale qualifica. Solo quest'ultimo sarà responsabile con il proprio patrimonio dell'adempimento delle obbligazioni assunte dall'impresa, e solo questi sarà soggetto a fallimento in caso di insolvenza.
Damiana Sanna
Damiana Sanna
2025-06-09 10:35:26
Numero di risposte: 6
L’impresa individuale può assumere la forma di impresa familiare, quando ad essa collaborano il coniuge o familiari, o coadiuvanti, dell’imprenditore. L’impresa individuale può assumere la forma di impresa familiare quando a essa collaborano i familiari dell’imprenditore. L’istituto dell’impresa familiare è disciplinato dall’art. 230 bis del codice civile, secondo il quale si può parlare di impresa familiare quando il collaboratore presta la sua attività di lavoro in modo continuativo nell’impresa o nella famiglia. Da sottolineare il fatto che l’impresa familiare è sempre un’impresa individuale, nella quale le decisioni sono prese dall’imprenditore che rimane anche l’unico che assume il rischio derivante dall’esercizio dell’impresa. In caso di insolvenza dell’impresa l’unico soggetto passibile di fallimento rimane l’imprenditore stesso. L’impresa familiare si distingue dall’impresa coniugale, ossia la tipologia di impresa, disciplinata dall’art. 177 del codice civile, che viene gestita in egual misura da entrambi i coniugi. Nell’impresa familiare la partecipazione del coniuge viene determinata dalla quantità e qualità del lavoro prestato.