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Come viene tassata l'impresa familiare?

Karim Romano
Karim Romano
2025-06-10 08:52:00
Numero di risposte: 4
Dal punto di vista fiscale l’impresa familiare di default è soggetta allo stesso trattamento della ditta individuale: la tassazione è in capo all’imprenditore come persona fisica, la quale perciò deve versare l’Irpef secondo le aliquote corrispondenti. I vantaggi fiscali dell’impresa familiare derivano dalla possibilità di avvalersi del regime della trasparenza fiscale, che permette di ripartire gli oneri fiscali su tutti i familiari partecipanti all’impresa anziché sul solo titolare: suddividendo il reddito su più soggetti, ciascuno pagherà un’aliquota Irpef più bassa di quella che dovrebbe pagare l’imprenditore se tutto il reddito figurasse in capo a lui. Il proprietario dell’azienda deve sempre mantenere almeno il 51% del reddito, il resto può suddividerlo fra i collaboratori familiari in base al lavoro prestato da ciascuno. Il frazionamento degli utili permette di risparmiare, allo stesso modo, anche sui contributi previdenziali che il titolare deve versare all’Inps per sé e per i familiari. Perché sia possibile usufruire della trasparenza fiscale, è necessario che l’imprenditore indichi in dichiarazione dei redditi le quote di partecipazione di ciascun familiare e attesti che siano proporzionate alla qualità e alla quantità di lavoro di ciascuno, e che i familiari, a loro volta, attestino questa partecipazione in dichiarazione dei redditi.
Ubaldo Lombardo
Ubaldo Lombardo
2025-06-10 07:39:21
Numero di risposte: 5
Tutti gli obblighi fiscali sono a carico dell’imprenditore titolare. Il reddito d’impresa viene imputato all’imprenditore e poi ai vari collaboratori in base alla propria quota di partecipazione all’azienda. La familiare si differenzia dalla ditta individuale perché il reddito viene così ripartito tra i vari soggetti: 51% imputato all’imprenditore titolare; 49% attribuito ai collaboratori in base alla quota di partecipazione. Nella dichiarazione dei redditi: l’imprenditore deve indicare le quote di partecipazione agli utili spettanti ai familiari. I redditi imputati ai collaboratori sono tassati per trasparenza se sussistono i seguenti requisiti: collaboratori iscritti nell’atto pubblico o scrittura prima dell’inizio del periodo d’imposta. Infatti, il reddito viene assegnato in modo proporzionale tra imprenditori e collaboratori familiari per ottimizzare il carico fiscale.
Diamante Milani
Diamante Milani
2025-06-10 06:16:27
Numero di risposte: 8
Nei confronti dell’impresa familiare trova applicazione il sistema di tassazione per trasparenza in virtù del quale il reddito prodotto è imputato a ciascun familiare partecipante indipendentemente dall’effettiva percezione del reddito e in proporzione alle quote di partecipazione agli utili. La disciplina fiscale dell’impresa familiare è contenuta nell’articolo 5, commi 4 e 5, del Tuir, che stabilisce: “I redditi delle imprese familiari di cui all’art. 230-bis del c.c., limitatamente al 49% dell’ammontare risultante dalla dichiarazione dei redditi dell’imprenditore, sono imputati a ciascun familiare, che abbia prestato in modo continuativo e prevalente la sua attività di lavoro nell’impresa, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili. La quota di reddito attribuibile ai soggetti partecipanti all’impresa familiare non può superare il 49% dell’ammontare del reddito risultante dalla dichiarazione annuale, mentre le eventuali perdite conseguite dall’imprenditore non possono essere attribuite ai collaboratori ma sono di esclusiva pertinenza del titolare. Le quote di reddito attribuite ai collaboratori, nella misura massima del 49%, concorrono a formare il reddito complessivo di ciascuno e vanno indicate all’interno del modello Unico PF nel quadro RH (redditi di partecipazione). I collaboratori dell’impresa familiare devono compilare il presente quadro solo nel caso in cui l’impresa abbia realizzato un reddito, in quanto essi partecipano, sia agli effetti civili che fiscali, agli utili, ma non alle perdite dell’impresa.

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