Quali sono le universalità patrimoniali nel diritto privato?

Giuliano Piras
2025-07-07 19:26:30
Numero di risposte
: 8
Universalità è pluralità di cose che appartengono a una stessa persona e hanno una destinazione unitaria.
Di fatto l’unità dei suoi elementi dipende da una funzione materiale o economica ad essi comune.
Di diritto l’unità dei suoi elementi dipende da un’esigenza giuridica.
L’universalità è considerata come un bene quindi possono vendere l’universalità per trasferire la proprietà di tutte le cose, ma ogni cosa può essere oggetto di un separato atto giuridico.
L’eredità dipende dall’esigenza giuridica di considerare il patrimonio come un insieme ai fini della successione.
Patrimonio non è un’universalità, lo diventa solo dopo che il soggetto muore ai fini della successione o quando si parla di patrimonio separato e patrimonio autonomo.
Patrimonio autonomo è patrimonio attribuito ad un nuovo soggetto dotato di autonomia patrimoniale.
Patrimonio separato è parte del patrimonio destinato ad una certa funzione, senza la creazione di un nuovo soggetto giuridico.
Fondo patrimoniale è complesso di beni costituito per soddisfare i bisogni della famiglia, quindi patrimonio separato.

Monia Mazza
2025-07-07 16:22:32
Numero di risposte
: 8
L'universalità patrimoniale indica gli insiemi di beni e, o diritti che hanno un collegamento funzionale, o naturale o organizzato, che possono essere oggetto di un trattamento giuridico unitario, ma composti da beni che possono essere oggetto di diritti distinti.
In sostanza un corpus ex distantibus, diverso dalla cosa composta.
Si distingue tra unità di fatto, le universalità di beni mobili e di diritto.
Sono universalità di diritto l'azienda intesa anche come azienda pubblica, per esempio l'azienda afferente ad un ente pubblico come un comune e l'eredità.
Universalità di beni mobili

Cesare Lombardo
2025-07-07 14:29:11
Numero di risposte
: 6
La universalità di fatto è costituita da una pluralità di cose che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria.
La formazione dell’universalità non impedisce che le singole cose che la costituiscono possano formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici.
L’universalità di diritto è formata da un complesso di rapporti giuridici unitariamente considerati.
Per es., il patrimonio ereditario, e soprattutto l’azienda.
Si distingue in universalità di fatto e in universalità di diritto.
La prima è chiamata dal Codice civile, art. 816, universalità di mobili.
La seconda è formata da un complesso di rapporti giuridici unitariamente considerati.

Annamaria Testa
2025-07-07 14:28:05
Numero di risposte
: 4
Le universalità di fatto sono le sole previste dal Codice civile.
Esse sono disciplinate all'art.816.
Tale articolo prevede che "è considerata universalità di mobili la pluralità di cose che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria.
Le singole cose componenti l'universalità possono formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici".
Accanto alle universalità di fatto vi sono le universalità di diritto.
Esse non sono espressamente previste dalla legge.
Le universalità di diritto si differenziano da quelle di fatto perché non hanno per oggetto beni mobili, bensì rapporti giuridici patrimoniali.
Quindi possiamo considerare l'universalità di diritto una unità ideale ed astratta di un insieme di rapporti giuridici patrimoniali che sono considerati in modo unitario.
Esempio: una universalità di diritto è l'eredità.

Massimo Bianchi
2025-07-07 13:57:32
Numero di risposte
: 4
Le universalità sono gli insiemi di cose mobili o di rapporti giuridici considerati in maniera unitaria.
Il codice civile all'articolo 816 prevede solo le universalità di fatto, cioè quella pluralità di cose mobili appartenenti alla stessa persona cui è stata data una destinazione unitaria.
La dottrina, invece, ha individuato anche una nuova categoria di universalità non avente ad oggetto beni mobili, ma dei rapporti giuridici che si è voluto considerare in maniera unitaria.
Esempio di questa seconda universalità è l'eredità.
Tornando alle universalità di fatto ne individuiamo le caratteristiche essenziali nell'essere composta da una pluralità di cose mobili e dal fatto che tutte queste appartengano allo stesso proprietario.
C'è bisogno, inoltre, della volontà del proprietario stesso di destinarle ad uno scopo comune.
Come esempi di universalità di fatto possiamo citare una biblioteca, un gregge o l'azienda, anche se per quest'ultima vi sono dei dubbi circa la sua natura di universalità patrimoniale, vista l'eterogeneità gli elementi di cui è composta.
Si ha quest'ultima quando i singoli elementi che la compongono sono fusi in un tutto organico, sì da renderne impossibile la separazione senza far perdere all'unità le sue qualità essenziali.
Invece la universitates facti sono costituite da una collezione di cose, di regola omogenee, appartenenti alla stessa persona, unificate da una destinazione durevole.
Nella cosa composta vi è sintesi di più elementi o parti, nella universitas facti vi ha pluralità di cose semplici e il nesso organico di coesione, che lega gli oggetti della collezione, è semplice creazione della volontà del proprietario, pur avendo radici profonde nei rapporti della vita.
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