Quando si ha responsabilità extracontrattuale?

Carmelo Testa
2025-07-07 20:58:18
Numero di risposte
: 9
La responsabilità extracontrattuale nasce dalla violazione di un obbligo che deriva del generico dovere di non danneggiare gli altri, senza che sia richiesta l’esistenza di un precedente rapporto obbligatorio fra danneggiante e danneggiato. Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. La responsabilità extracontrattuale si fonda sull’art. 2043 del codice civile. Qualunque fatto: si intende qualunque comportamento umano. Doloso o colposo: il fatto deve essere riconducibile al suo autore o perché l’autore ha agito con la coscienza e volontà di cagionare il danno, oppure perché l’autore ha violato un dovere di diligenza, di perizia o cautela, con ciò causando un danno che non voleva. Che cagiona: tra il fatto e il danno deve intercorrere un rapporto di causa ad effetto. Danno ingiusto: il danno è la lesione di un interesse giuridicamente protetto e deve essere ingiusto, non giustificabile. Risarcimento: è la riparazione delle conseguenze dell’atto illecito. La legge prevede il risarcimento non solo del danno patrimoniale ma anche del danno non patrimoniale.

Trevis Rossetti
2025-07-07 17:41:59
Numero di risposte
: 5
Si ha responsabilità extracontrattuale quando c'è il compimento di un fatto illecito, doloso o colposo, che cagioni ad altri un ingiusto danno. L'art. 1173 del c.c. indica fra le diverse fonti dell'obbligazione anche il fatto illecito, che viola il principio generale del neminem laedere. Il concetto di danno ingiusto ha costituito e continua a costituire una sfida per gli studiosi, che sono negli ultimi decenni hanno accolto l'idea che non solo la lesione di un diritto patrimoniale faccia sorgere la responsabilità extracontrattuale. Via via, sono stati ritenuti risarcibili la lesione del diritto di credito, sino al danno non patrimoniale, ritenendosi da parte della giurisprudenza che, fuori dai casi determinati dalla legge, è data tutela risarcitoria al danno non patrimoniale solo se sia accertata la lesione di un diritto inviolabile della persona: deve sussistere una ingiustizia costituzionalmente qualificata. È ormai tramontata la tradizionale regola secondo la quale la responsabilità presuppone sempre la colpevolezza dell'agente, e oggi dottrina e giurisprudenza individuano numerose ipotesi di responsabilità oggettiva in cui si prescinde dall'elemento soggettivo della colpa.
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