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Quali sono le diverse forme di dolo?

Oretta Pellegrino
Oretta Pellegrino
2025-07-08 12:03:31
Numero di risposte : 9
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Il dolo si può distinguere in dolo diretto, che è la più grave forma di dolo e si verifica quando il soggetto agente assume un comportamento corrispondente a quello voluto e rappresentatosi. Il dolo indiretto si verifica quando da parte del soggetto agente vi è la consapevolezza che il proprio comportamento potrebbe sfociare in un fatto illecito. Nell’ambito del dolo indiretto o eventuale si distingue: il dolo alternativo, quando il soggetto agente prevede possibile il verificarsi di due eventi, risultandogli indifferente quale dei due eventi sia prodotto in concreto dalla sua condotta. Il dolo indeterminato si configura quando il soggetto agente si configura anche la possibilità di realizzare una pluralità di eventi accettando il rischio che si realizzino tutti cumulativamente o alternativamente. Nella commissione dei reati ricorrono differenti tipologie di dolo oltre a quello diretto e indiretto: dolo generico e specifico dolo di danno e di pericolo dolo di impeto dolo di proposito dolo iniziale, concomitante e successivo. Il dolo generico si ha quando l’agente vuole realizzare la condotta tipica incriminata dalla norma. Il dolo specifico si ha quando alla previsione e alla volontà si aggiunge il perseguimento di un fine ulteriore. Il dolo di danno si ha quando il soggetto agente provoca un danno a un bene tutelato giuridicamente. Il dolo di pericolo si ha quando il soggetto ha l’intenzione di danneggiare o minacciare il bene protetto dalla norma. Il dolo iniziale si ha quando il dolo sussiste solo nel momento iniziale della condotta criminosa. Il dolo concomitante si ha quando il dolo persiste anche durante lo svolgimento della condotta criminosa. Il dolo successivo si ha quando il dolo si manifesta solo dopo il compimento di una certa condotta non dolosa. A seconda dell’intensità, del dolo si può distinguere la premeditazione o reato di proposito. Il reato da impeto si verifica quando la decisione di commettere un reato è del tutto improvvisa.
Artes Verdi
Artes Verdi
2025-07-08 10:36:24
Numero di risposte : 9
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Il dolo può essere classificato in dolo intenzionale, dolo diretto e indiretto. Il dolo intenzionale o di primo grado si verifica quando l’azione dell’agente si concretizza in una condotta di tipo criminosa. Il dolo diretto di secondo grado si verifica quando il soggetto conosce gli elementi del reato e risulta così consapevole che tale condotta porterà ad un’azione criminosa. Il dolo indiretto o eventuale, invece, prevede che l’agente non agisca con l’intenzione di commettere un reato ma con la consapevolezza che ciò potrebbe accadere. Il dolo viene denominato generico quando l’agente pone in essere la sua azione in maniera volontaria e consapevole. E’ altresì, qualificato come specifico quando si consegue ad uno specifico obiettivo. Tra le altre tipologie di dolo distinguiamo: il dolo di danno quando l’intenzione dell’agente si sostanzia nel determinare un danno al bene giuridico tutelato; danno di pericolo per mezzo del quale si creare la parvenza di un pericolo o minaccia di un bene tutelato dalla norma penale. Ancora, dolo d’impeto e dolo di proposito. Nel primo caso, l’azione viene commessa con impeto senza che trascorri un lasso di tempo tra la decisione e l’azione. Nel secondo caso, la condotta contraria si realizza dopo un considerevole tempo.