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Che cos'è un contratto fiduciario nel diritto privato?

Giacomo Rinaldi
Giacomo Rinaldi
2025-07-08 18:15:34
Numero di risposte : 9
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Il contratto fiduciario, che trova alla sua base un patto fiduciario, è un accordo con cui un soggetto aliena un diritto ad un altro con il patto che il bene sarà utilizzato secondo le istruzioni impartite dall'alienante, mediante la restituzione, il trasferimento ad un’altra persona o l'uso determinato del bene. Si tratta di un negozio traslativo atipico, ossia un negozio giuridico nel quale la causa del trasferimento della proprietà è diversa da quelle che sono tipicamente contemplate dalla legge. Il negozio fiduciario è, inoltre, un contratto bilaterale che può essere di due specie in base alla tipologia di fiducia. Si parla di fiducia cum amico quando la stessa pende verso l’interesse del fiduciante, che trasferisce una situazione giuridica al fiduciario. Il fiduciario si impegna a mantenerla e a gestirla per un certo periodo di tempo, al termine del quale è tenuto a restituirgliela o ad alienarla ad un’altra persona da lui indicatagli. Nel negozio fiduciario il trasferimento del diritto ha efficacia reale, verso i terzi, mentre il pactum fiduciae ha efficacia soltanto obbligatoria, tra le parti.
Rosa Rizzi
Rosa Rizzi
2025-07-08 16:52:08
Numero di risposte : 9
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Il contratto fiduciario si compone di due elementi: un classico contratto ad effetti reali e un patto esterno, collegato al primo elemento, con una mera rilevanza interna detto pactum fiduciae. La combinazione di questi due elementi dà vita a un contratto con cui un soggetto, il fiduciario, assume determinati obblighi nei confronti di un altro soggetto detto fiduciante. Secondo prevalente teoria, il negozio fiduciario cade nell’ipotesi del collegamento negoziale: il primo negozio con effetti reali è efficace erga omnes a cui si collega un secondo negozio, collegato al primo e con effetti obbligatori interni vincolati solo tra le parti, che modifica il risultato finale del primo negozio. Un esempio di contratto fiduciario è il seguente: Tizio incarica Caio di acquistare, con la provvista che gli fornirà Tizio, un bene immobile da Sempronio, con l’impegno di conservare l’immobile e di ritrasferirlo a Tizio non appena glielo chiederà. La fiducia, propriamente intesa, può essere di due tipi: cum amico, ammessa pacificamente, ove il patto è a favore del fiduciante il quale trasferisce o fa acquistare un bene a un fiduciario il quale lo gestisce e lo conserva e successivamente, a richiesta del fiduciante glielo deve ritrasferire. Gli effetti a carico del fiduciario riguardano l’onere di conservare quanto ricevuto dal fiduciante nelle modalità che gli sono comunicate dal fiduciante per soddisfare l’interesse del fiduciante stesso, nonché di restituirgli il bene al termine convenuto nel patto.
Mauro Ferrara
Mauro Ferrara
2025-07-08 13:04:52
Numero di risposte : 10
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Il contratto fiduciario, che trova alla sua base un patto fiduciario, è un accordo in cui un soggetto aliena un diritto ad un altro con l'accordo che il bene sarà usato secondo le istruzioni impartite dall'alienante, attraverso la restituzione, il trasferimento ad altrui persona o l'uso determinato del bene. Il contratto fiduciario avendo alla base questo pactum fiduciae, si trova quindi ad avere un effetto reale, che è rilevante per i terzi, ma limitato ad essere, nei rapporti interni, un patto obbligatorio. Il pactum fiduciae è possibile usarlo cum amico, allo scopo di investire un terzo dalla posizione in cui si trova il fiduciario o fornire una garanzia al creditore e, quindi, usarlo cum creditore. La legge non fa alcuna menzione del contratto fiduciario, ma è riconosciuto come valido dalla dottrina e dalla giurisprudenza. Il fiduciante può agire giudizialmente alla violazione del pactum fiduciae: nel caso in cui il fiduciario si rifiuta di ritrasferire il bene come previsto dal patto, è possibile ottenere una sentenza costitutiva in tal senso, con anche il risarcimento danni.