:

Cosa sono i sussidi alle fonti fossili e a cosa servono?

Teresa Longo
Teresa Longo
2025-07-11 23:18:35
Numero di risposte : 14
0
I sussidi sono incentivi finanziari forniti dai governi o dalle banche per sostenere la produzione di determinati prodotti oppure il perpetrarsi di determinate attività. Vengono chiamati “dannosi” perché si tratta di sovvenzioni che vanno ad arrecare una perdita o un danno all’ambiente e alla biodiversità. Queste due categorie poi, sono sovrapponibili perché un sussidio dannoso per l’ambiente andrà ad avere conseguenze sulla biodiversità e viceversa. Per definizione i sussidi sono incentivi finanziari forniti dai governi o dalle banche per sostenere la produzione di determinati prodotti oppure il perpetrarsi di determinate attività. I sussidi possono assumere varie forme, tra cui agevolazioni fiscali, trasferimenti finanziari diretti, riduzione dei tassi di royalty o prestiti a basso interesse. Il risultato però, non cambia mai. Perché esistono i sussidi alle fossili? Lo scopo primario di questo tipo di attività è quello di rendere più accessibile e meno cara l’energia, così da promuovere una massimizzazione dei profitti ed una crescita economica. Tuttavia, ad oggi, il prezzo da pagare è molto alto, in particolare sotto 3 punti di vista: Dal punto di vista del cambiamento climatico, incoraggiare l’uso e la produzione di energia da fonti non rinnovabili e quindi inquinanti, va ad aumentare la quantità di gas ad effetto serra nell’atmosfera.
Raffaella Gallo
Raffaella Gallo
2025-07-11 19:41:22
Numero di risposte : 7
0
Con il termine “sussidi” si intendono tutte quelle misure incentivanti che servono per mantenere i prezzi per i consumatori al di sotto dei livelli di mercato. Si tratta quindi di vantaggi economici e ne esistono di diverso tipo: energetici, agricoli, industriali e molti altri. I sussidi impliciti sono il 92% del totale. I sussidi globali sui combustibili fossili nel 2020 hanno raggiunto i 5.900 miliardi di dollari. I sussidi pubblici ai combustibili fossili forniti dai governi di 52 nazioni avanzate o emergenti – che rappresentano il 90 per cento della fornitura globale di energia prodotta da fonti fossili – abbiano raggiunto una media di 555 miliardi di dollari all’anno, tra il 2017 e il 2019. Se il 10% dei sussidi ai combustibili fossili fosse destinato al sostegno delle fonti rinnovabili, potremmo completare subito la tanto necessaria transizione energetica verso fonti più pulite. La realtà è che potrebbero bastarne ancora meno. Dato che ogni anno gli incentivi concessi ai combustibili fossili valgono migliaia di miliardi di dollari, tra diretti e indiretti. Ed è difficile quantificarli con esattezza, dal momento che non esiste un sistema univoco per conteggiarli. Anzi, a seconda delle necessità, si diffondono i numeri che servono. Ma una cosa è certa: si tratta di un sacco di soldi.